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Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (procuratore Sergio Ferrigno, sostituto procuratore Giuseppe Visone), nei confronti di otto persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione, a fine di spaccio, di droga.

I finanzieri hanno notificato sei arresti in carcere, un arresto ai domiciliari e un divieto di dimora. Le indagini del GICO di Napoli, condotte in collaborazione con la Guardia Civil spagnola, hanno permesso di disvelare l’operatività di un gruppo criminale con base a Marano di Napoli, dedito all’importazione dalla Spagna di ingenti partite di hashish. Il narcotico veniva acquistato a Fuengirola-Malaga, occultato in doppi fondi artigianali ricavati nella carrozzeria di autocarri appositamente modificati e trasportato sul territorio nazionale, anticipato da autovetture noleggiate in Francia con lo scopo di segnalare la presenza di Forze dell’ordine lungo il tragitto. Nel corso delle attività investigative è stato arrestato un corriere dell’organizzazione, colto in flagranza di reato durante il trasporto di oltre 290 chili di hashish sottoposti a sequestro, ed è stata ricostruita l’importazione dalla Spagna di altri 70 chili di stupefacente. Dalle indagini è emerso, altresì, che per commercializzare lo stupefacente nella provincia di Napoli gli indagati chiedevano il permesso a esponenti di spicco del clan “Orlando”, corrispondendo loro una tangente di importo proporzionale alla quantità di narcotico venduto.