Milano – E’ stato condannato a 1 anno e 4 mesi e ad una multa di circa 3800 euro Ciro Di Maio, conduttore tv e attore che venne arrestato il 24 agosto 2021 nel capoluogo lombardo per detenzione ai fini di spaccio, per essersi fatto spedire dall’Olanda a casa, in zona Loreto, un litro di Gbl, liquido incolore conosciuto anche come ‘droga dello stupro’. La sentenza è stata letta stamani dal giudice della sesta sezione penale di Milano Paolo Guidi, che ha concesso all’imputato le attenuanti generiche e ha disposto per lui anche la revoca della patente per 2 anni. Inoltre, ha trasmesso gli atti alla Procura per indagare anche su eventuali altri fatti emersi nel dibattimento. Il pm Leonardo Lesti, titolare delle indagini condotte dalla Squadra mobile, aveva chiesto una condanna a 2 anni e a 3mila euro di multa per il 47enne, che fu volto tv di programmi di viaggi e fiction, oltre ad aver esordito a fine anni ’80 come uno dei ‘carramba boys’. E sempre il pm ha spiegato che la droga “non era destinata ad un uso personale, almeno una parte non lo era”. E lo dimostrerebbero una “serie di acquisti fatti sul web nel corso nel tempo per quantità rilevanti” e le “chat acquisite sul suo telefono” già nel dicembre 2020, quando era stato arrestato per un ordine da 4 litri di Gbl dalla Cina.
Le motivazioni del verdetto saranno rese note tra 15 giorni. “La Procura deve ammettere di aver sbagliato – aveva detto nell’arringa il difensore Nadia Savoca – ha messo alla gogna un uomo che dai social è stato addirittura additato come stupratore, ha subito una violenza mediatica, ma lui non è uno spacciatore, è una persona con problemi di tossicodipendenza”. Gli inquirenti, ha aggiunto la difesa riprendendo la versione di Di Maio, non hanno mai verificato la sua “tossicodipendenza massiccia: da giugno 2020 fu preso in carico dallo Smi (Servizio Multidisciplinare Integrato) per consumo di Gbl e Ghb”. E ancora: “Ne assumeva 2millilitri all’ora, in un giorno 24 dosi, e prima del secondo arresto una dottoressa gli prescrisse un piano per ‘scalare’ che prevedeva 2ml ogni due ore e mezza”. “La sostanza non era destinata a feste o altro, era solo per me, ne sono dipendente e sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di ‘scalare’, riducendo mano a mano il consumo”, aveva detto Di Maio al gip dopo l’arresto (ora ha l’obbligo di firma) eseguito dalla Squadra mobile. Oggi è arrivata per lui la sentenza di condanna, mentre il procedimento sull’altro arresto è ancora in corso.