Napoli – “Sono serviti due anni perché dessero ascolto alle mie richieste che durante il primo grado sono state del tutto ignorate“. Così, in una nota, l’avvocato Pietro Rossi, legale di Tony Badre, commenta l’esito della perizia depositata venerdì scorso e disposta dalla seconda sezione penale della Corte di Assise di Appello di Napoli davanti alla quale si sta celebrando il processo di secondo grado sull’omicidio di Giuseppe Dorice, il bimbo di 6 anni, assassinato da Badre a colpi di bastone. “Anzi – continua l’avvocato – la stessa sentenza di primo grado ha il nucleo dell’impianto motivazionale in quella consulenza che anche ad occhi poco esperti appariva superficiale, insufficiente e confusa e, peraltro, affidata a mani poco esperte“. “Il Giudice di primo grado – secondo il professionista – non e riuscito ad assolvere il difficile compito di essere ‘giusto’. Adesso, qualunque sia l’esito finale del Giudizio di secondo grado, sono consapevole che il Tribunale ha approfondito tutte le questioni rimaste nell’ombra che consentono un giudizio più sereno e – soprattutto- più giusto“, conclude l’avvocato Rossi.
