NAPOLI – Napoli torna ad essere palcoscenico della Festa della Musica, la kermesse organizzata in oltre 120 Paesi al mondo (e in Europa dalla Commissione Ue e dal Ministero della Cultura) il 21 giugno, emblematicamente per celebrare il solstizio d’estate.
Lo ha annunciato il sindaco che ha trattenuto le deleghe di assessore alla cultura Gaetano Manfredi, questa mattina, su Radio Marte, nel corso di una intervista con Gianni Simioli.
“Dopo 28 anni, la nostra città torna ad essere capofila nazionale di questa importante manifestazione”, ha annunciato il primo cittadino.
Il quale, in piena campagna elettorale, confessò che la sua grande passione era proprio la musica: il rock, in particolare. Il che lo ha portato ad essere, anche da ingegnere e da professore universitario in giacca e cravatta, un grande collezionista di dischi dei Led Zeppelin e dei Genesis.
Tra i cantautori, invece, Manfredi disse di preferire Jovanotti e Pino Daniele, oltre che i giovani Clementino e Rocco Hunt “che cercano di dare una nuova visione di Napoli”.
Sta di fatto che l’annuncio che ha dato oggi arriva quando, tra pochi giorni, il primo marzo, ricorrerà il decennale della scomparsa di un altro grande che ha avuto Napoli nel cuore: Lucio Dalla. E la Festa della Musica torna protagonista in città quando è appena trascorso il centenario della morte di Enrico Caruso.
Alla Radiazza, comunque, Manfredi ha avuto modo di parlare anche di altro.
In primis della guerra: “Una notizia terribile, un grande abbraccio alle comunità ucraine e russe che vivono a Napoli. E’ il momento dell’unità in nome dei valori europei di pace e libertà”.
La speranza, naturalmente, è che lo scenario di un conflitto non intacchi la possibilità di attirare investimenti internazionali: “C’è molta voglia di Napoli – ha ripetuto il sindaco – C’è una grande attenzione per gli investimenti soprattutto nel settore alberghiero di alta fascia. Ma stiamo discutendo anche con gruppi interessati al settore sportivo”.
Per questa rinnovata attenzione dei capitali esteri, Manfredi ha portato d’esempio la Galleria Umberto: “Finalmente abbiamo cominciato a renderla più decorosa. Ora, stiamo completando l’accordo con i condomini per il restyling delle facciate ed eliminare quanto prima quelle impalcature che ormai stanno lì da anni. Grazie alla Camera di Commercio, installeremo un sistema di videosorveglianza e ci sarà anche la vigilanza notturna. Ma i primi frutti di questo lavoro già si vedono perchè vari grandi gruppi commerciali si sono detti interessati ad aprire di nuovo punti vendita. Segno che quando si lavora ordinatamente, con metodo, i risultati arrivano”.