Gestisce una piazza di spaccio fiorente, la donna che nei video ripresi dai carabinieri, tiene una bambina in braccio: si tratta della nipote e dagli accertamenti dei militari emerge che acquistava importanti quantità di sostanze stupefacenti (cocaina) da vendere ai suoi clienti. Per lei, soprannominata “Maria a’ pazza”, ma anche “penna” (il marito veniva chiamato anche “penna bianca”) il giudice ha disposto il carcere.
“La procura e le forze dell’ordine continuano a fare la loro parte in un territorio che richiede la massima attenzione: gli arresti di stamattina ne sono la dimostrazione”. Lo ha detto il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, a margine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in programma all’istituto scolastico alberghiero “Graziani”, presieduto dal prefetto di Napoli Michele Di Bari.
“La sicurezza del territorio è un tema forte – ha detto ancora il magistrato – ed è anche per questo che il prefetto con la consueta sensibilità ha convocato un comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico oggi a Torre Annunziata. Non è un caso – ha sottolineato Fragliasso – ma un segnale forte che le istituzioni riservano a questo territorio.
Rispondendo a una domanda sulla donna che spacciava tenendo in braccio una bambina, il capo dell’ufficio inquirente di Torre Annunziata ha voluto evidenziare che si sta registrando “un’evoluzione in peggio per evitare i controlli e cioé le mamme che spacciano con i figli in braccio per evitare di essere controllate. Ma questo implica una maggiore attenzione da parte degli inquirenti e le risposte le stiamo dando”.
Poi, a chi gli ha chiesto di commentare l’inizio dei lavori per la bonifica e abbattimento di Palazzo Fienga, un simbolo della camorra, Fragliasso ha replicato dicendo che “anche questo è un segnale, che spero venga recepito dalla collettività, l’attenzione sul territorio è sempre costante”.
Operazione antidroga, coinvolto anche tiktoker
Figura tra i destinatari di un obbligo di presentazione ai carabinieri ma al momento è irrintracciabile Antonio Gemignani, 47 anni, tiktoker della provincia di Napoli noto al pubblico con il soprannome di “papusciello”. Per lui il gip ha disposto un obbligo di presentazione ai carabinieri, spesso viene coptato per spettacoli di varietà e comici. Gemignani è incluso tra le 51 persone per le quali il gip di Torre Annunziata Luisa Crasta ha emesso misure cautelari.
Torre Annunziata, traffico di droga: eseguite 51 misure cautelari