Napoli – E’ deceduto durante il trasporto n ospedale dopo essere stato colto colto da un malore a causa delle esalazioni causate dalle fiamme sprigionate all’interno di un appartamento di via XI Settembre, a Marigliano, nel Napoletano. In salvo l’anziana moglie di 81 anni ed il figlio di 54 anni. La vittima è Angelo Sepe, di 82 anni. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori le fiamme sono divampate per un corto circuito al primo piano di una palazzina. All’interno c’era l’anziana coppia. Scattato l’allarme i due coniugi sono stati soccorsi. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed i carabinieri ma Angelo Sepe è deceduto mentre veniva condotto in ospedale. Tratti in salvo la moglie 81enne della vittima e il loro figlio 54enne che abita al piano superiore. Madre e figlio stanno bene. La salma dell’anziana vittima è stata restituita ai familiari.
“Piangiamo un uomo straordinario che ha sempre creduto nelle potenzialità del suo territorio e che da qui é partito per costruire una azienda ormai conosciuta perfino sui mercati internazionali”. Così il sindaco di Marigliano, Peppe Jossa, commentando la morte dell’82enne Angelo Sepe, imprenditore locale legato alla storica azienda cittadina “Caffè Vesuvio”, deceduto oggi in seguito ad un incendio nella palazzina dove risiedeva. “Sepe è stato un grande imprenditore – aggiunge Jossa – un grande padre e un grande nonno. Resta un esempio di dedizione alla sua terra ed un modello per le future generazioni”.