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“La morte di Arcangelo Correra, il diciottenne deceduto a causa di un colpo di arma da fuoco alla testa, è l’ennesimo episodio di violenza tra i giovanissimi nel napoletano. Atroci omicidi, tutti mossi da futili motivi, che impongono di mettere in campo interventi urgenti non solo sul piano della prevenzione, ma anche a livello formativo ed educativo. Il facile accesso alle armi e il dilagare di modelli malavitosi sono alla base di una recrudescenza criminale che va combattuta anche garantendo il presidio di luoghi di socialità per i nostri ragazzi. Ringrazio la Prefettura e le Forze dell’ordine per lo straordinario lavoro che stanno portando avanti. Non può tuttavia esserci una vera azione di legalità senza adeguati investimenti culturali, perché è anche e soprattutto attraverso di essi che si rende effettiva la presenza dello Stato. Come ho ribadito nell’ultima riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di Napoli, è necessario attivare un tavolo interistituzionale dedicato ai temi formativi, educativi e sociali. Solo attraverso una svolta sul piano culturale potremo salvare i nostri giovani da questa mattanza e rendere più sicure le nostre comunità”. Lo afferma il deputato campano e Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante.​​​​