“L’Italia ha la presidenza del G7 e ha un ruolo cruciale con i paesi like minded, con i quali si sono pianificate importanti iniziative”. Così risponde Luigi Di Maio, rappresentante speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico, a chi gli chiede quale ruolo giochi l’Italia, in particolar modo per la soluzione dei conflitti in Medio Oriente e in Ucraina.
“Grazie anche alla presidenza G7 – ha proseguito – lunedì ci sarà il Consiglio Affari Esteri dell’Ue dove si discuterà della crisi in Medio Oriente e dell’Ucraina. E le iniziative dell’Ue per la de-escalation e la tutela dei nostri alleati ucraini saranno sicuramente al centro del dibattito”.
“Lunedì – ha concluso Di Maio – ci sarà anche la riunione dei ministri degli Esteri dell’ Ue coi ministri degli Esteri del Consiglio di cooperazione del Golfo e sarà una importante occasione per discutere dei temi regionali e lavorare per la stabilità e l’abbassamento della tensione”.
“Voglio fare i complimenti alla presidenza italiana del G7 e al G7 che si è appena concluso a Capri. A mio parere, nelle conclusioni ci sono importanti punti di riferimento per lavorare alla de-escalation”. Lo ha detto Luigi Di Maio, rappresentante speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico, intervenendo al Festival euromediterraneo dell’economia in corso a Napoli.
“Non ci potrà mai essere una stabilità duratura e strutturale in Medio Oriente senza la soluzione del conflitto israelo-palestinese”. Lo ha detto Luigi Di Maio, rappresentante speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico, al Festival euromediterraneo dell’ economia in corso a Napoli, in un passaggio del suo intervento.
“Perchè se noi guardiamo agli ultimi tre anni – ha spiegato Di Maio – erano tre anni di ottime notizie: gli accordi di Abramo, accordo tra Iran e Arabia Saudita il cosiddetto rapprochement, il cessate il fuoco unilaterale dello Yemen. E anche il dialogo tra Arabia Saudita e Israele che stava avvenendo”. Cosa ha reso tutto fragile? “Semplicemente quello che e’ successo: vi e’ stato un attacco terribile e terroristico contro Israele da parte di Hamas che ha poi generato la risposta e, come vedete adesso, la diplomazia di tutto il mondo cerca di lavorare per evitare che questo conflitto si espanda”.
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