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NAPOLI – L’imbarazzo nel fare campagna elettorale ai paracadutati già l’hanno espressa, e non solo nelle segrete stanze. Ma i dem sono abituati a fare buon viso a cattivo gioco. E anche se devono lanciare la candidatura del palermitano Fabrizio Farrandelli (in quota Più Europa) in uno dei pochi collegi che sembrano blindati per il centrosinistra, quello di San Carlo all’Arena, il gruppo consiliare del Pd Napoli vuole mettere le cose in chiaro.
 
Così, oggi, il capogruppo Gennaro Acampora, la presidente del consiglio comunale Enza Amato, assieme ai consiglieri Aniello Esposito, Pasquale Esposito, Salvatore Madonna e Maria Grazia Vitelli, hanno firmato un documento rivolto ai capilista di Camera e Senato, i ministri Roberto Speranza e Dario Franceschini, con il quale, per non sentirsi commissariati, chiedono 5 cose fondamentali per la città di Napoli:
 
“La prima è l’assoluta difesa del Patto per Napoli oltre l’impegno a dare altri finanziamenti alla città, fondamentali per tutelare e migliorare i servizi ai cittadini”, si legge nel documento.
 
“La seconda è la conferma del Pnrr, unico strumento che può migliorare le condizioni del Sud con interventi strutturali: ogni tipo di rimodulazione, come nelle intenzioni del centrodestra, significherebbe mortificare la possibilità di superare i ritardi storici delle città meridionali”.
 
Ricordato che tra Patto per Napoli e Pnrr ballano 3 miliardi che dovrebbero arrivare in città, il terzo punto su cui i dem chiedono un impegno specifico a Speranza e Franceschini è “intervenire con misure strutturali sulla grande emergenza sociale di Napoli: il lavoro”.
 
A tal proposito, per i firmatari dell’appello, “bisogna continuare a sostenere quanto fatto in questi anni dai comitati e, nell’ultimo anno, dal Comune di Napoli: bisogna trovare soluzioni sinergiche con il Ministero del Lavoro, con quello degli Interni e la Regione Campania”.
 
Il quarto impegno è “continuare ad investire sul tema della casa, diritto fondamentale per garantire dignità a migliaia di cittadini, col rafforzamento della quota di riparto regionale, con più fondi per l’Aiuto fitto, per la morosità incolpevole, con più investimenti per l’edilizia residenziale pubblica e la rigenerazione urbana delle periferie”.
 
Quinto e ultimo punto: “Garantire i livelli essenziali di assistenza per superare l’insopportabile divario tra Nord, Centro e Sud Italia in materia di prestazioni sanitarie e asili nido”. 
 
“È su queste battaglie – si legge a conclusione del documento – che il gruppo consiliare del Pd Napoli sosterrà il partito e la coalizione di centrosinistra con i suoi candidati”. Paracadutati avvisati, mezzi salvati.