Napoli – Sabrina Cinque è una bambina napoletana di nove anni affetta da encefalopatia ipossico-ischemica perinatale. Non può camminare, non può parlare e non riesce a vedere bene.
Oltre alle terapie garantite dal sistema sanitario nazionale, Sabrina affronta da anni cure sperimentali. Per questo la zia, Valeria Fiume, ha deciso di lanciare una raccolta fondi su GoFundMe.
“Purtroppo – scrive – tutti i trattamenti riabilitativi di cui Sabrina necessita quotidianamente sono molto dispendiosi a livello economico”.
“In Messico – spiega – effettuiamo trapianti di cellule staminali derivate dal proprio midollo osseo. Si tratta di medicina sperimentale: un intervento di alta specializzazione che non si effettua in Italia con rimborso all’80 per cento”.
“Restano a carico nostro – continua – le spese di viaggio per l’altro genitore, il 20 per cento residuo del viaggio aereo e di intervento chirurgico, e le spese alberghiere e di vitto. L’intervento – specifica – è da ripetersi ogni sei mesi”.
La bambina ha anche subito un intervento a San Marino ed effettua privatamente due sedute settimanali di Locomat, un esoscheletro che permette di riprodurre il passo secondo uno schema naturale.
Inoltre Sabrina svolge trattamenti fisioterapici intensivi in Slovacchia tre o quattro volte l’anno, mediante la Tuta Adeli, utilizzata per la riabilitazione degli astronauti al ritorno dalle missioni spaziali per riabituarli alla forza di gravità.
La raccolta fondi per aiutare Sabrina nelle sue cure speciali è raggiungibile al link https://gf.me/v/c/gfm/aiutiamo-la-piccola-sabrina-a-fare-fisioterapia