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Nella Vela Celeste ci sono tra 700 e 750 presenti, e nelle prossime 24 ore si saprà quanti di loro saranno sfollati, dopo il crollo di ieri sera. “Ci sarà una valutazione dettagliata” dice il sindaco Gaetano Manfredi, nella conferenza stampa al Comune di Napoli. In ogni caso, gli evacuati verranno sistemati “nelle palestre delle scuole in questa fase transitoria, approfittando della chiusura estiva”. In un secondo momento “valuteremo, se c’è necessità di permanenza più lunga, di organizzarci in maniera adeguata”.

Manfredi parla di una “grande tragedia”, costata sinora la vita a due persone. In occasione dei funerali delle vittime, sarà proclamato il lutto cittadino. Il sindaco ha annullato tutti gli impegni di oggi, per seguire la vicenda. “Questa tragedia testimonia ancora di più – aggiunge – quanto sia importante il progetto di abbattimento, di riqualificazione delle Vele, la realizzazione di nuovi alloggi per garantire una prospettiva di integrazione sicura e dignitosa”. Si riferisce al progetto Restart Scampia, “una priorità della nostra amministrazione sin dall’inizio”.

Manfredi ha spiegato che alcuni lavori erano in corso nella Vela Celeste. Erano partiti a inizio anno, riguardavano il seminterrato e il piano terra. Nell’ambito del progetto, non è previsto però l’abbattimento dell’edificio. “Non c’è nessuna relazione tra le attività che si stanno facendo e il crollo, avvenuto a quote alte” afferma Manfredi, rispondendo a una domanda dei cronisti. Ad ogni modo “c’è un’indagine e farà il suo corso, la procura nominerà i suoi periti e valuteranno le motivazioni”. La situazione delle Vele, peraltro “non la scopriamo oggi, lo sappiamo tutti”. Il sindaco sottolinea che “la maggior parte delle persone sono occupanti senza titolo per vari motivi”. Ma l’obiettivo resta “eliminare questi obbrobri e dare una casa dignitosa a tutti coloro che si trovano all’interno di questa situazione abitativa”. Restart Scampia prevede la demolizione della Vela Gialla e della Vela Rossa, la riqualificazione della Vela Celeste, e la costruzione di 433 nuovi alloggi autosufficienti dal punto di vista energetico. Il finanziamento, pari a 159 milioni di euro, proviene principalmente da Fondi Pnrr, Poon Metro e Periferie.