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Entro stasera 66 alloggi della Vela Celeste di Scampia per circa 300 persone potranno essere rioccupati dai residenti. E’ quanto emerso dalla riunione del Centro coordinamento soccorsi convocato in Prefettura a Napoli.
Al momento il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi si stanno recando a Scampia. Per gli altri 500 sono state individuate soluzioni alternative per ospitarli nelle more delle verifiche sugli appartamenti.

Per altri cento alloggi, per renderli fruibili, sarà necessario eseguire alcuni piccoli interventi entro due settimane mentre altri 31 alloggi sono completamente inagibili.
Gli sfollati saranno accolti in 17 strutture che potranno accogliere 300 persone mentre per altre 200 persone si stanno individuando altre strutture. Tutte in zona.
Noi spiegheremo ai residenti della Vela – ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari – che la sistemazione nelle strutture individuate è temporanea e provvisoria e saranno assicurati tutti i servizi”.
Noi dobbiamo gestire questa tragedia – ha proseguito – ed è questo il tema che ora dobbiamo affrontare e noi dobbiamo gestire queste persone nella loro dignità. Noi dobbiamo tutti insieme dobbiamo andare nella stessa direzione di marcia con a centro l’uomo e la sua dignità”.
Il prefetto ha confermato che andrà avanti anche l’attività di anti-sciacallaggio nella Vela Celeste e i controlli saranno istituti anche presso le strutture di accoglienza provvisoria.

Tutti gli abitanti della Vela celeste sono noti – anche quelli che non hanno la residenza in loco – perché è stata redatta “una mappatura precisa sia dei nuclei familiari che degli appartamenti perché è stata fatta in via preventiva quando è partito il progetto per Scampia”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, parlando con i giornalisti dopo aver preso parte all’incontro al centro di coordinamento dei soccorsi convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari.
Per Scampia, ha ribadito il sindaco “noi siamo impegnati al massimo; sono fortemente addolorato per questa tragedia ma è la conferma che questa emergenza si deve risolvere definitivamente e non possiamo attendere altri quaranta anni”. La Vela Celeste dovrebbe essere l’unica a non dover essere abbattuta ma dovrebbe essere utilizzata per uso pubblico.
Sul tema dei titoli autorizzativi per l’occupazione degli alloggi il sindaco ha speigato che “si tratta di una situazione molto complessa perché la storia di Scampia è la storia della città. Comunque non è esiste una situazione generale di irregolarità”.

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