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Torre Annunziata – Si sperava in un miracolo ma si sapeva che era impossibile recuperare qualcuno ancora in vita. Eppure i vigili del Fuoco hanno scavato per tutta la notte a Torre Annunziata dove ieri mattina e’ crollato un palazzo in via Rampe Ninziante. E, inesorabile, il numero delle vittime è salito a otto Purtroppo tra i dispersi nessun sopravvissuto. I primi corpi ad essere recuperati erano stati quelli di Pasquale e Anna Guida e di Giuseppina Aprea, oltre che Giacomo Cuccurullo, Adelaide Eddy Aprea e del figlio venticinquenne Marco. Gli ultimi corpi ad essere estratti sono stati quelli di Francesca e Salvatore, figli dei coniugi Guida, rispettivamente di 14 e 8 anni. 

Sul crollo è stata aperta immediatamente un’inchiesta, e restano sotto accusa i lavori di ristrutturazione che avevano visto coinvolti i primi due piani dell’edificio. Probabile che qualcosa non sia andato per il verso giusto causando danni strutturali all’edificio. L’ipotesi paventata dalla Procura di Torre Annunziata è quella di crollo colposo. I lavori, infatti, potrebbero aver determinato il crollo del terzo e quarto piano dove abitavano le famiglie di Pasquale Guida – venditore di frutti di mare – e dell’architetto Giacomo Cuccurullo