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 Intorno alle 9 di questa mattina, all’interno della Galleria Principe di Napoli, si è verificato il distacco di calcinacci dal cornicione della volta centrale che hanno infranto le vetrate della volta precipitando al suolo in prossimità dell’ingresso da via Broggia. Secondo quanto rende noto il Comune di Napoli non si sono registrati danni alle persone e ai locali posti all’interno della struttura. La Polizia Municipale ed i tecnici comunali del Servizio Gestione e Coordinamento Tecnico del Patrimonio sono intervenuti per transennare l’area oggetto del crollo che è stata interdetta al passaggio. Sarà realizzato un intervento di somma urgenza montando un ponteggio per verificare lo stato di tutto il cornicione della volta e delle zone adiacenti e realizzare quindi tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza della Galleria. 

Fdi Napoli: “La citta crolla a pezzi”

 “Una città che crolla a pezzi”. Così in una nota i vertici napoletani di Fratelli d’Italia con il presidente grande città di Napoli Marco Nonno, il vicario Luigi Rispoli e il consigliere comunale Giorgio Longobardi hanno commentato la notizia del crollo all’interno della Galleria Principe di Napoli. “Purtroppo anche questa mattina, a pochi metri dal Museo Archeologico Nazionale, in un luogo frequentato da migliaia di turisti, abbiamo rischiato la tragedia. La Galleria Principe di Napoli è anch’essa interessata da un complesso piano del Comune di recupero e restauro con un cantiere, che come ci hanno riferito alcuni cittadini, risulta inoperoso e fermo da tempo. Questa amministrazione comunale, troppo orientata nelle scelte dal mondo universitario più che dalla maggioranza che la sostiene, guarda troppo ai grandi progetti e poco alla cura quotidiana della città che tra incuria e degrado va avanti per inerzia e solo grazie all’iniziativa dei privati. Manfredi deve avviare un serio processo di verifica interna alla sua amministrazione – hanno concluso gli esponenti di FDI – perché così non si può andare avanti se non si considerano le attività ordinarie, come può essere intesa la manutenzione e la cura della città, sono prioritarie rispetto al resto”.