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NAPOLI – Tra venerdì e sabato si annunciano degli appuntamenti a Napoli e provincia per chi non vuole annoiarsi nel post-pandemia e/o avvilirsi davanti alle immagini della guerra.
 
Ne segnaliamo quattro.
 

Il primo è in programma venerdì alle ore 16.30 presso la sede di Monte Sant’Angelo della Federico II, dove si svolgerà il secondo seminario di formazione politica sotto il segno di LaborNà, il laboratorio politico ideato da Flavio Baldes, Renato Briganti, Emilia Leonetti, Carlo Lettieri, Francesco Manca e Gianfranco Wurzburger.

 
L’incontro verterà sulle funzioni del Parlamento e la sua relazione con il Governo e la Presidenza della Repubblica. A tenere il seminario, rivolto in primis agli studenti del Dipartimento di Economia di Monte Sant’Angelo, Paolo Siani, parlamentare Pd e vice presidente della Commissione Infanzia e Adolescenza della Camera dei Deputati.
 
Con lui, il docente di Diritto Costituzionale Renato Briganti e Umberto Morelli dell’associazione Manitese Campania. Modererà l’incontro promosso dalle associazioni VivoaNapoli, Manitese Campania, Assogioca, La Roccia, Visionair e Vival Flegrea, la giornalista Emilia Leonetti.
 
La partecipazione in presenza sarà consentita solo con la prenotazione tramite il sito laborna.it. Per quella da remoto, invece, sarà utilizzata la piattaforma Teams e il link verrà pubblicato sullo stesso sito.         
 
Sempre venerdì pomeriggio, alle 17:30, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di via Monte di Dio, è in programma anche un appuntamento delle Agorà promosse dal Partito Democratico.
 
Lo scrittore Gianrico Carofiglio e il vice segretario nazionale del Pd Peppe Provenzano saranno le guest star dell’incontro incentrato sul tema “I giovani contano” e che vedrà protagonisti anche il segretario del Pd Napoli Marco Sarracino, Marco Cavaliere, Davide D’Errico, Ilaria Esposito, Rosanna Laudanno, Mariano Paolozzi e Davide Ramondini 
 
Il terzo appuntamento è la presentazione del libro curato da Attilio Belli e che mette assieme ben 32 interventi sotto il titolo “Napoli 1990-2050, dalla deindustrializzazione alla transizione ecologica”.
 
Sabato alle 10, presso la facoltà di architettura di via Monteoliveto, oltre al curatore e al padrone di casa Michelangelo Russo, ne discuteranno Massimo Adinolfi, Claudio De Vincenti, Laura Lieto, Paolo Macry, Gaetano Manfredi e Edoardo Zanchini.
 
Quarto e ultimo appuntamento: sabato alle 17 a Castellammare di Stabia, la città delle terme e del cantiere navale che per anni è stata considerata un laboratorio politico non solo napoletano.
 
La scorsa settimana, per la prima volta nella sua storia, l’amministrazione comunale stabiese è stata sciolta per infiltrazioni della camorra. Ma ora, significativamente, a voler mettere un punto e ripartire subito sono le donne del Cif (Centro Italiano femminile) in una delle parrocchie più attive della città, quella del Carmine (in via del Carmine) guidata da don Luigi Milano.
 
Sotto il titolo “La cura della legalità, insieme per la nostra città”, diranno la loro don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis; il giornalista stabiese già direttore dell’Espresso Gigi Vicinanza e Federico Cafiero de Raho, già Procuratore Nazionale Antimafia: fu lui, un anno fa, a lanciare l’allarme sulla criminalità organizzata stabiese in modo particolare per un clan, quello dei D’Alessandro, tra i più longevi e potenti dell’intero Paese.