La Corte d’Appello di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari per l’eurodeputato Andrea Cozzolino, fermato ieri a Napoli, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla magistratura belga. Nell’udienza di convalida, il collegio ha ritenuto non valutabile, allo stato, la gravità indiziaria in relazione all’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione. I giudici hanno, invece, reputato esistente un pericolo di fuga moderato, fissando per la decisione udienza ordinaria nella prossima settimana. Gli inquirenti di Bruxelles contestano a Cozzolino – a lungo presidente della delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e delle commissioni parlamentari miste Ue-Marocco dell’Eurocamera -, di aver ricevuto “direttamente” fondi e regali da Abderrahim Atmoun, l’ambasciatore del Marocco in Polonia, in cambio di una politica favorevole allo stato nordafricano, nelle attività del Parlamento europeo.
La spy story dietro il mandato d’arresto e poi il fermo a Napoli dell’europarlamentare Cozzolino