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Napoli – Nelle sale di rappresentanza del Palazzo Ammiragliato di Napoli in via Santa Lucia, lunedì prossimo (ore 12) sarà sottoscritto il primo accordo tra la Marina Militare e il Centro di Giustizia Minorile Regione Campania, per l’avvio di percorsi formativi che possano favorire la riabilitazione e l’integrazione dei minori entrati nel circuito penale o a rischio devianza.

L’intesa è stata raggiunta dopo pochi mesi dalla firma del protocollo stipulato lo scorso 31 Marzo a Roma tra la Marina Militare e il Dipartimento Giustizia Minorile e Comunità del Ministero della Giustizia, siglato dal capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, e il Capo del Dipartimento Giustizia Minorile e Comunità, Dottoressa Gemma Tuccillo. L’accordo locale sarà siglato dal Comandante Logistico Ammiraglio Ispettore Capo Giuseppe Abbamonte e il Dirigente del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità Centro di Giustizia Minorile per la Regione Campania, Giuseppe Centomani, e prevede progetti di formazione nel campo delle varie professionalità legate al mondo del mare, altamente spendibili nel mercato del lavoro. Il primo accordo attuativo interessa la sede del Quartier Generale Marina di Napoli di Via Acton, nel cui ambito sarà svolta, già a partire dai prossimi mesi, un’attività educativa che vedrà i giovani impegnati nell’apprendimento dell’arte del restauro di imbarcazioni d’epoca e di altri manufatti in legno. “La Marina Militare è da sempre sensibile a partecipare a nobili iniziative che, attraverso la diffusione delle conoscenze professionali e delle tradizioni legate al mare, possano altresì costituire uno straordinario strumento di educazione, recupero sociale, integrazione e socializzazione – spiega l’ammiraglio Abbamonte – Sarà motivo di orgoglio contribuire al recupero in società di tanti giovani e alla loro conseguente integrazione, oltreché un reciproco arricchimento per il personale della Forza Armata”.

Nella realtà territoriale della città di Napoli la tematica del rischio “devianza minorile” si presenta con carattere di particolare urgenza ed è altresì avvertita come prioritaria dall’intera comunità. “Il Centro di Giustizia Minorile dei Colli Aminei, quale organo decentrato del Ministero della Giustizia con competenza territoriale sulla Regione Campania, persegue interventi in favore degli adolescenti che entrano nel sistema penale minorile, attraverso un approccio specialistico in grado di affrontare i fattori di discriminazione ed il rischio di marginalità sociale ed è, in tal senso, impegnato nella costruzione di percorsi educativi complessi, che tengano conto delle esigenze evolutive degli individui presi in carico, con particolare riferimento alla costruzione di un’identità propria di cittadini attivi, inseriti in regolari processi produttivi – commenta Centomani – Con tale accordo si promuovono la cultura e i mestieri del mare, quali strumenti educativi e sociali”.