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“Siamo con il cartello lavori in corso in questo Napoli di ricostruzione, ci fa piacere ricominciare da questa posizione di classifica ma nella sosta ho percepito troppe esaltazioni, per fortuna torniamo a giocare dopo giorni in cui c’è stata una esaltazione esagerata”. Così il tecnico del Napoli Antonio Conte nella conferenza stampa in vista del match contro l’Empoli. Conte ha sottolineato che “sono passate – ha detto – solo sette giornate. Ci fa piacere ricominciare da quella posizione di classifica che però è corta, in 4 punti sono racchiuse tante squadre in una grande lotta lunga per la Champions e l’Europa League, quindi dobbiamo solo ripartire nella giusta maniera, sapendo che dopo solo tre mesi stai ancora lavorando per costruire davvero la squadra. C’è comunque finora soddisfazione perché stiamo lavorando tanto e bene e c’è un gruppo di ragazzi che vuole seguire la via decisa. I ragazzi sanno che non sempre ci sono rose e fiori ma serve essere forti e saper soffrire per proseguirlo”.

“Dopo questa sosta c’è qualche intoppo, con Lobotka tornato con un problema al flessore. Ci dispiace ma al tempo stesso è l’occasione giusta per vedere Gilmour dal 1′. Ho detto diverse volte che lo scozzese è penalizzato per quello che fa in allenamento e quindi siamo sereni” – ha continuato il tecnico del Napoli. Lobotka, ha spiegato Conte, “non è gravissimo ma comunque bisogna affrontare questo infortunio e fare recupero. Noi sappiamo che per costruire squadre forti che hanno l’ambizione di stare sempre nella parte alta della classifica bisogna essere bravi a riempire al meglio le caselle di ogni ruolo e oggi dietro a Lobotka c’è un Gilmour forte, che dà garanzie importanti. Io alleno tutti i ragazzi in fase possesso e difensiva, tutti sono preparati, Gilmour sa cosa deve fare. A livello di organizzazione in campo cambia poco, perchè le caratteristiche di Gilmour sono molto simili a Lobotka. Non ci fosse stato lui non sarebbe stata la stessa situazione, magari avremmo avuto un centrocampista più muscoloso ma meno adatto a giocare la palla, invece su Gilmour abbiamo lavorato per portarlo qui, noi siamo stati fortunati e bravi nel mercato e nel fatto che lui abbia voluto venire a giocare qui”. Su Olivera, in dubbio e in ballottaggio con Spinazzola, Conte ha detto “Olivera è stato oggi al primo allenamento con noi, un po’ affaticato perché verso l’Uruguay – ha detto sorridendo – sappiamo quando parte ma non quando torna. Devi prendere tre aerei. Ha fatto tutto l’allenamento ma un po’ affaticato, vediamo domani ma abbiamo anche alternative valide”.

“Io non guardo oltre alla prossima partita e lo trasmetto sempre alla squadra. Oggi pensiamo al match con l’Empoli, chi ci guarda da fuori può guardare le partite successive, ma noi faremo un bilancio alla prossima pausa di campionato”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte verso il match con l’Empoli che apre un ciclo con le sfide poi contro Lecce, Milan, Atalanta e Inter prima della prossima pausa nazionali. “Oggi pensiamo all’Empoli – ha detto Conte – che mette in difficoltà tutti gli avversari, che ha subito la prima sconfitta dell’anno prima della sosta sul campo della Lazio e dobbiamo fare grande attenzione. Chi guarda dal di fuori la situazione vede leggere le prossime due partite sulla carta per il Napoli e poi 3 impegnative, ma per noi ogni partita va giocata come match della vita, perché non si vince sulla carta, sarebbe sciocco guardare le partite a lungo termine, oggi indirizziamo il nostro destino sulla prossima dura partita. L’Empoli è una squadra molto ben organizzata, con calciatori interessanti e con il presidente che è lungimirante e ha creato una squadra sostenibile che crea difficoltà agli avversari. Storicamente Empoli è un campo molto difficile, la storia va rispettata ma bisogna avere la forza di scriverne altre”.

Su Neres e Kvara: “A un mese di distanza dalle due soste vedere oggi Neres mi rendo conto che è un altro giocatore. Un po’ come Lukaku. Oggi Neres mi mette in difficoltà, non lo nego. Vedendo alcune situazioni oggi il dilemma è con Kvaratskhelia, per una questione di caratteristiche, di qualità offensive, predisposizione al sacrificio da fare anche senza palla. Oggi rispetto a un mese fa Neres mi fa sentire più forte e so che oggi sarebbe pronto per giocare dal primo minuto. Creare queste situazioni dovrà essere il nostro obiettivo in futuro. Abbiamo appena iniziato la ricostruzione e l’obiettivo è incrementare una sana competizione all’interno del gruppo, dove tutti sanno che dietro c’è qualcuno che spinge e se ho un po’ di mal di pancia un altro è pronto per giocare al mio posto. Dobbiamo fare così per diventare il Napoli capace di dare fastidio alle solite note. Ho preso questo impegno con De Laurentiis e Napoli”. Poi sul portiere: “Meret è prossimo al rientro ma c’erano troppi rischi per la partita di Empoli. Non vedo il motivo di rischiare, Caprile sta facendo bene e dimostra di essere un portiere su cui far affidamento. Sicuramente sarà pronto per la partita contro il Lecce”. Infine su Lukaku: “Sente grandissima responsabilità, forse fin troppa. Da quando è arrivato è molto concentrato e focalizzato. Ogni tanto gli dico ‘Fai quello che sai fare’, perché sposta gli equilibri comunque. Ora inizia a star bene fisicamente e mentalmente, deve avere la testa libera e deve lasciare la responsabilità a me facendo ciò che sa fare meglio, con gol, assist e il suo solito altruismo. Lui, Di Lorenzo, i più vecchietti devono prendersi la responsabilità di essere leader. Sta bene, è importante per tutti noi”.