Il Napoli di Antonio Conte continua la sua marcia trionfale, vincendo ancora, stavolta contro il Como al Maradona. La partita si è conclusa con un netto 3-1 in favore degli azzurri grazie alle reti di McTominay, Lukaku e David Neres. Con questa vittoria, la squadra mantiene l’imbattibilità in casa e conferma la sua crescita sotto la guida del tecnico leccese.
In conferenza stampa, Conte ha analizzato con attenzione la prestazione della sua squadra, sottolineando sia gli aspetti positivi che quelli da migliorare: “Siamo partiti veramente forti, segnando subito grazie a una situazione studiata. Forse il gol ci ha un po’ appagato, ma abbiamo cercato di gestire i ritmi. Allenandoci per giocare a ritmi intensi, nel primo tempo abbiamo concesso tre tiri pericolosi. Potevamo fare meglio, e nell’intervallo abbiamo cambiato qualcosa tatticamente. Nel secondo tempo siamo riusciti a gestire meglio la palla e a vincere meritatamente contro un’ottima squadra”.
Uno dei temi principali della conferenza stampa è stato il carattere dimostrato dai giocatori del Napoli, soprattutto nel secondo tempo. “Avevo detto che il Como era una delle squadre più in forma, e oggi i ragazzi hanno dimostrato di saper reagire. Il secondo tempo è stato importante a livello caratteriale, tattico e di personalità. Abbiamo vinto più duelli, siamo andati più allo scontro. Nel primo tempo il Como ne aveva vinti 22 e noi solo 8. Il gol a fine primo tempo poteva abbatterci, ma abbiamo risposto con grande forza. Questo dimostra che i ragazzi stanno crescendo a livello di personalità”, ha commentato soddisfatto Conte.
Un episodio che ha fatto discutere è stato il mancato rigore su Kvaratskhelia, su cui Conte ha espresso il suo disappunto: “Non ho detto nulla al quarto ufficiale, ma mi sono arrabbiato molto, e l’arbitro mi ha ammonito. Mi dispiace, non mi piace prendere un giallo. Queste sono situazioni di campo, poi mi hanno detto che il VAR non può intervenire in questi casi, quindi rispetto la decisione. La scorsa settimana ci sono state altre due situazioni clamorose in cui il VAR doveva intervenire, ma non lo ha fatto. Va bene, si va avanti, dobbiamo essere più forti di tutto questo”.