Ha lasciato l’auto in doppia fila con la moglie incinta a bordo, bloccando per circa un quarto d’ora un bus dell’Anm e di conseguenza tutto il traffico. Al suo ritorno, di fronte alle proteste dell’autista e alle invettive dei conducenti dei veicoli rimasti fermi, ha dato in escandescenze: l’uomo ha aggredito prima verbalmente e poi fisicamente il dipendente dell’Anm. Brandendo un tubo d’acciaio flessibile reperito all’interno della sua stessa automobile, nel tentativo di colpire l’autista, ha frantumato un finestrino sul lato sinistro dell’autobus, le cui schegge di vetro colpivano al volto, per fortuna senza conseguenze serie, una viaggiatrice.
E’ successo ieri pomeriggio a Napoli, quartiere Vomero, all’incrocio tra via Luca Giordano e via Francesco Scarlatti. A darne notizia Marco Sansone del sindacato Usb. L’aggressore è fuggito prima che arrivasse sul posto la Polizia.
“Piena solidarietà all’autista e ai passeggeri – dichiara il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli – siamo circondati da incivili violenti e barbari. Gente che non ha rispetto per niente e nessuno. Servono azioni frontali contro questi soggetti che fanno sempre quello che gli pare e non pagano mai per le loro colpe”.