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Il Comune di Napoli avvia lavori di riqualificazione di 28 tra asili e scuole. Gli interventi sono finanziati con fondi Pnrr per un valore complessivo di 95 milioni di euro. I plessi oggetto degli interventi ricadono nei territori delle Municipalità I, II, III, IV, V, VI, VII, IX e X. Entro novembre si espleteranno le procedure per l’affido dei lavori ed entro giugno 2026 tutte le attività, compresi i collaudi, dovranno essere completate.

“E’ stato fatto un grande lavoro di progettazione e concertazione con le Municipalità e di organizzazione delle fasi transitorie – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – per garantire la continuità del servizio. E’ un’occasione storica che ci consentirà di rifunzionalizzare tutte le strutture scolastiche interessate, garantire più sicurezza perché ci sono molti adeguamenti antisismici, interventi strutturali e impiantistici. Riteniamo che il primo passo per garantire una buona frequenza scolastica sia avere strutture sicure e accoglienti. E’ un grande sforzo – ha aggiunto – che lascerà una traccia importante in città perché erano anni che non si faceva un lavoro così massiccio sulle scuole”.

L’avvio dei lavori è stato preceduto da una fase di dialogo e concertazione non solo con le Municipalità ma anche con le comunità scolastiche e le famiglie. Durante gli interventi di riqualificazione, i 604 alunni che frequentano plessi oggetto degli interventi verranno ospitati in 19 strutture alternative ripristinate grazie a uno specifico piano realizzato con 3 milioni e mezzo di euro del bilancio comunale. Il piano prevede l’utilizzo di spazi degli stessi istituti attualmente interdetti e/o l’adeguamento di ulteriori strutture di proprietà comunale. Alcune delle soluzioni provvisorie potranno costituire, in futuro, nuovi poli educativi per i territori. Per il trasferimento di arredi e suppellettili nelle sedi che ospiteranno gli alunni durante i lavori verrà sfruttato il ponte della festività di Ognissanti. 

I rendering dei progetti di recupero e rifunzionalizzazione sono esposti nella mostra ‘Napoli: le scuole per la città’ realizzata nei locali di San Severo al Pendino. “Questi progetti ci consentiranno di avere scuole innovative – ha sottolineato l’assessore all’Istruzione, Maura Striano – all’avanguardia, soprattutto sicure dal punto di vista dell’efficientamento sismico ed energetico, i lavori devono terminare entro il 2025 per poi chiuder ei collaudi prima dell’estate 2026”. Alla presentazione ha partecipato anche il capo di gabinetto del ministero dell’Istruzione, Giuseppe Recinto. “il Comune di Napoli ha saputo investire molto bene queste risorse del Pnrr – ha evidenziato – sia su asili che su altri investimenti. Si sta sviluppando l’idea di scuola che non è solo un contenitore ma è un luogo sicuro, inclusivo, dove gli studenti possono sviluppare la loro personalità”. Presente anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Campania, Ettore Acerra, che ah posto l’accento sulla capacità dell’amministrazione di muoversi “nell’ottica di una scuola che non sia semplicemente un contenitore, ma uno spazio educativo, dimostrando grande attenzione per la fascia di bambini da zero a tre anni per la quale gli aspetti educativi sono fondamentali”. 

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