In vista delle prossime elezioni comunali a Napoli, la consigliera indipendente della Campania Maria Muscarà esprime il suo punto di vista sulla possibile candidatura anche di Luigi De Magistris e sulla situazione politica generale della città: “Non c’è nulla di sorprendente nel fatto che Luigi De Magistris abbia deciso di riproporsi come sindaco di Napoli. Da anni, dopo la sua esperienza in Calabria, De Magistris ha chiaramente manifestato la sua intenzione di tornare a candidarsi, ed è un suo diritto farlo”, dice la consigliera Muscarà.
Tuttavia, la prospettiva politica che si profila all’orizzonte – dice – è tutt’altro che incoraggiante.
“Lo scenario appare estremamente demoralizzante. Ancora una volta, ci troveremo costretti a scegliere il meno peggio, una dinamica che purtroppo sembra non avere fine. Le ferite lasciate dalla gestione di Manfredi sono ancora aperte e dolorose e faranno ancora male per i prossimi due anni.
Gli errori dell’amministrazione De Magistris vengono “assolti” dalle gravi azioni dell’attuale giunta comunale”, aggiunge.
Muscarà non risparmia critiche a coloro che ambiscono a guidare la città, “Roberto Fico, dopo aver sostenuto Manfredi ed essersi assicurato la nomina di diversi assessori, non si accontenta del prestigioso ruolo di ex Presidente della Camera.
Nonostante faccia parte di questa maggioranza, nonostante faccia parte di quei 5 Stelle che hanno deluso profondamente i cittadini, ad esempio appoggiando la privatizzazione dell’acqua, e l’ok all’autonomia differenziata del governo Conte 1, Fico potrebbe aspirare ora a diventare sindaco di Napoli. Una posizione che, a mio avviso, appare contraddittoria e ambiziosa oltre misura”, dice.
Infine, un commento su Francesco Emilio Borrelli: “Non mi aspetto nessuna novità rilevante da chi ha fatto parte delle amministrazioni precedenti ed attuali, di chi ha governato in Regione al fianco di De Luca acconsentendo a tutto ciò che la Giunta decideva, e che hanno governato con Iervolino”.
Comunali Napoli, Muscarà: “Non sorprende la scelta di de Magistris”
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