E’ trascorsa più di una settimana dalla grande manifestazione del popolo delle vele che ha portato sotto al Comune di Napoli e dinanzi alle istituzioni locali e nazionali le giuste istanze di persone che stanno vivendo, senza aver alcuna colpa, una emergenza senza precedenti. Questi giorni sono trascorsi tra quotidiane assemblee e tavoli istituzionali in cui il comitato vele sta portando di volta in volta al prefetto e a tutti gli organi comunali competenti le rivendicazioni degli abitanti. Come ormai è noto infatti quasi tutta la platea degli sfollati della vela celeste ha scelto l’accesso al contributo. Contributo che è stato confermato e rafforzato da una norma nazionale che stanzia altri 3 milioni di euro che vanno ad aggiungersi al milione che aveva già stanziato il comune e che servirà a garantire il sostegno all’ affitto per le famiglie censite della vela celeste almeno fino al 2025. Siamo consapevoli però che il contributo da solo non basta e capiamo l’ esasperazione delle famiglie che sono ancora senza un tetto sulla testa, in pieno agosto e con un caldo insopportabile. Fin dall’inizio di questa tragedia abbiamo parlato di soluzioni realistiche per gli abitanti delle vele perché era impensabile stanziare le risorse e poi lasciare gli abitanti in balia del mercato immobiliare privato degli affitti, oggi selvaggio piu’ che mai nella città di Napoli. Abbiamo quindi raccolto in questi giorni tutte le istanze degli abitanti ( dalle mensilità anticipate per eventuali caparre alla continuità scolastica per i bambini che saranno costretti a cambiare quartiere). Queste rivendicazioni le abbiamo ottenute ma ancora stiamo battagliando su tanti punti ancora da chiarire, a partire sulla data di ingresso delle famiglie che hanno scelto gli alberghi, passando per l’impegno del comune a produrre una documentazione che possa statuirsi alle referenze che i proprietari chiedono a chi affitta. Stiamo inoltre vigiliando sull’impegno a trovare un alloggio immediatamente per le famiglie direttamente colpite dal disastro e anche su questo una risposta dovrebbe arrivare a breve. Sono giorni difficili, deve essere chiaro. L’esasperazione e la paura per il futuro spesso prendono il sopravvento. Tuttavia abbiamo mantenuto le assemblee come luogo sovrano della decisione ed e’ da lì che ogni decisione passa e viene ratificata. Ora però, bene la norma emergenziale del Governo che garantisce il sostegno economico a lungo termine ma è importante che lo stesso Governo sia pienamente investito della responsabilità di accelerare le procedure per l’apertura dei cantieri per i nuovi alloggi, l’emergenza potrà dirsi terminata e gli abitanti delle vele finalmente sicuri solo quando avranno avuto accesso alle case nuove. Gli abitanti delle vele stanno pagando un prezzo troppo alto, l’ennesimo, che è anche responsabilità dei tanti ritardi di questi decenni per il compimento di un processo che poteva concludersi molti anni fa. Adesso non c’è più tempo da perdere.
Comitato Vele di Scampia