Napoli – Cade oggi il nono anniversario dell’incendio di Città della Scienza a Napoli che nel 2013 portò alla distruzione dello Science Centre. Il grande complesso di Bagnoli ricorda quanto avvenuto ma sottolinea anche lo spiraglio avuto per scelte che rilancino il sito, colpito ovviamente in questi ultimi due anni anche dal covid e dai divieti di grandi incontri. Oggi il presidente della Fondazione Idis, che gestisce Città della Scienza, Riccardo Villari ricorda l’avvenimento evidenziando anche la ritrovata collaborazione istituzionale tra Governo, Regione e Comune che è di buon auspicio per dare vita concretamente alla ricostruzione del Museo. Una strada indicata anche dalle dichiarazioni dei ministri Mara Carfagna e Dario Franceschini e del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che hanno inviato una loro testimonianza.
La ricostruzione di quanto bruciato è “un atto importante – spiega Villari – per il futuro della struttura e per tutta la comunità civile e scientifica che negli anni ha scelto di visitare un luogo assolutamente magico. Siamo alla vigilia di scelte fattive, ci auguriamo che questo sia l’ultimo anniversario nel quale si debba celebrare quello che è stato e non quello che sarà”. Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale è in prima linea nella cabina di regia istituita per il recupero e rilancio dell’ex area industriale di Bagnoli-Coroglio: “Grazie al lavoro svolto in questi 12 mesi – sottolinea – e alle decisioni che ho condiviso con il presidente Draghi, la bonifica e la valorizzazione del sito sono finalmente nelle mani di un commissario, con poteri forti e chiari, il Sindaco Manfredi, con una struttura a supporto e risorse a disposizione. Gli interventi a Bagnoli d’ora in avanti dovranno avvenire secondo un cronoprogramma ben definito. La nuova governance potrà consentire di trovare una soluzione in tempi rapidi anche per gli spazi espositivi di Città della Scienza”.
Sul tema interviene anche il ministro per la cultura Dario Franceschini, che ha scritto al presidente Villari: “Caro Riccardo, è ancora vivo nella nostra memoria il ricordo delle fiamme che il 4 marzo, di 9 anni fa, avvolsero e distrussero, nel giro di una sola notte, il polo scientifico e tecnologico di Città della Scienza a Bagnoli, un’eccellenza del Mezzogiorno sulla divulgazione scientifica. Da quel drammatico evento importanti passi avanti sono stati fatti, anche grazie alla ritrovata e proficua collaborazione tra Governo, istituzioni locali e alla determinazione della Fondazione Idis-Città della Scienza, che con impegno, pazienza e passione ha tracciato un percorso che aspetta solo di essere realizzato. Diventa dunque la priorità di tutte le istituzioni coinvolte, concretizzare al più presto le azioni fin qui svolte per dare in tempi brevi a Bagnoli il suo museo perduto”. Il sindaco Gaetano Manfredi, che è anche commissario di Governo per Bagnoli da qualche mese, ricorda che Città della Scienza è l’hub di divulgazione scientifica più importante della città: “Come Comune di Napoli – afferma – abbiamo grande interesse a collaborare con la Fondazione, partecipare in maniera attiva alla sua storia futura anche perché nell’ambito del grande piano di trasformazione di Bagnoli le parole ‘innovazione, tecnologia, educazione’ sono fondamentali e Città della Scienza sarà una grande protagonista”.