Un blitz alle 9.30: una piscina gonfiabile, ricolma di palline colorate, messa al centro di piazza degli Artisti. E l’arrivo della polizia municipale, con due auto, circa un’ora e mezza dopo. Gli agenti hanno rimosso l’installazione di Ruben D’Agostino, artista-attivista noto per le opere provocatorie. “Serve a denunciare i disservizi causati dall’amministrazione locale” spiega una nota, diffusa dal giovane scrittore Andrea De Felice.
Il gesto situazionista intendeva rilanciare le polemiche sulla chiusura della piazza al Vomero Arenella. “In segno di protesta” specifica il comunicato. Lo scontro, in realtà, non si è mai sopito. La piazza è pedonalizzata a metà, per un divieto di transito. A volere così è la Municipalità 5. Ma la scelta è rimasta controversa. E ha trovato diversi oppositori, anche in consiglio comunale.
Stamattina, allora, è comparsa la piscinetta piena di sfere. “L’opera vuole simboleggiare – afferma D’Agostino – il livello di stanchezza della gente del quartiere, a cui sono “cadute le palle” a causa del disinteresse istituzionale”. L’obiettivo era di stimolare il pubblico a collaborare. Esplicito l’invito: “Aggiungere le proprie palle cadute”, in dissenso verso la decisione sulla viabilità. Poi sono arrivati i caschi bianchi, sequestrando l’installazione.