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Una spesa comunale di 370mila euro per riqualificare l’immobile, ex sottostazione elettrica dell’Azienda dei trasporti, ma la struttura è in stato di abbandono, a 5 anni dal termine dei lavori. Dalla Municipalità Vomero-Arenella rumoreggiano le associazioni, perché il sito di via Verrotti (angolo via Metzinger) è destinato, da anni, a diventare luogo di aggregazione. Un centro giovanile, arricchito dai murales raffiguranti Sandro Pertini e Ilaria Cucchi, realizzati nel 2018 dallo street artist Jorit. Ma dal Comune assicurano che la fine del tunnel è vicina: l’affidamento è virtualmente chiuso, a breve potrebbe esserci il taglio del nastro. Non prima di una messa a punta, però.

Ad oggi, il centro polifunzionale è vuoto. E all’esterno, davanti all’ingresso, c’è uno sversatoio illecito di rifiuti. «Chiediamo chiarezza sulla destinazione – afferma Antonio Di Gennaro di Assoutenti -, è stata spesa una bella cifra per i lavori e non si riesce a vedere come rendere utile la struttura. Si è più volte parlato di creare un circolo per gli anziani e altre attività sociali».

Lo scorso maggio, con voto a maggioranza, il consiglio della quinta municipalità ha approvato una delibera. L’atto confermava la destinazione dell’immobile a centro giovanile, da inserire nella Rete dei centri giovanili comunali, costituita nel 2017. Un conferimento del bene all’amministrazione di Palazzo San Giacomo, in pratica. Anche se la Municipalità “potrà riservarsi – precisava la delibera – l’utilizzo della struttura per proprie iniziative”, e “tale indicazione sarà contenuta nella procedura ad evidenza pubblica”.

E dalle stanze del Comune arrivano garanzie, proprio sulla conclusione dell’iter di affidamento. “L’amministrazione comunale, se non erro ad ottobre scorso – spiega Chiara Marciani, assessore alle Politiche giovanili e al Lavoro – ha pubblicato un avviso pubblico per affidare il centro in concessione alle associazioni giovanili. A fine anno scorso c’è stato l’esito di questa procedura di evidenza pubblica, e adesso sono in corso le procedure previste dalle legge, la verifica dei requisiti e quant’altro”.

Il primo classificato “dovrebbe essere un raggruppamento di associazioni”. Marciani spera “che nel giro di dieci giorni il centro giovanile sia finalmente affidato”. Per scrivere la parola fine a una storia di mala burocrazia. “Siamo alle battute finali, manca poco – dice il consigliere municipale Paolo Paceper destinare questo spazio per le politiche giovanili, che comunque tenderanno anche a fare qualche progetto che riguarda la loro esperienza messa a disposizione dei più anziani”.