Un 44enne di Afragola (Napoli), incensurato, è stato arrestato dai carabinieri per estorsione, in quanto responsabile di un episodio di “cavallo di ritorno” commesso nei confronti di una studentessa di 28 anni di Formia (Latina). Il 44enne è stato fermato in flagranza ad Acerra, dove aveva preso appuntamento con la vittima, una studentessa, per riconsegnarle l’auto rubatale ad Aversa. Al posto della studentessa si sono presentati i carabinieri delle compagnie di Castello di Cisterna e Formia, che lo hanno bloccato e ammanettato. La vicenda ha avuto origine il pomeriggio del 20 ottobre, quando la ragazza non ha trovato l’auto parcheggiata ad Aversa al ritorno da una lezione in un centro studi, e ha denunciato il furto alla locale stazione dell’Arma. Il giorno dopo la 28enne ha ricevuto una telefonata da un anonimo che le ha chiesto 1.500 euro per ridarle l’auto; ha accettato la proposta ma è andata subito a denunciare la circostanza alla stazione dei carabinieri di Minturno (Latina). Intanto la 28enne ha sentito più volte l’estorsore, e i due hanno preso appuntamento ad Acerra; la ragazza ha anche detto all’uomo di non avere mezzi a disposizione per venire ad Acerra, e lui ha risposto in modo ironico che avrebbe potuto utilizzare un taxi anticipandole che si sarebbe fatto carico delle spese. I carabinieri, informati del luogo dell’appuntamento, hanno così organizzato il servizio di appostamento, e si sono presentati ad Acerra, fermando il 44enne, che è stato trovato con un foglio con un indirizzo di Aversa in cui è stata effettivamente ritrovata la vettura della 28enne studentessa. A quel punto il 44enne è stato arrestato e portato al carcere napoletano di Poggioreale.
‘Cavallo di (non) ritorno’: pretende soldi per riconsegnare l’auto, trova i carabinieri
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