Tempo di lettura: 2 minuti

Nella chiesa di Santa Restituta (la santa patrona di Ischia), a Lacco Ameno, si sono tenuti nel pomeriggio i funerali di Mariateresa Arcamone, 31 anni, l’ultima delle vittime dell’alluvione di Casamicciola ad essere ritrovata sotto il fango sceso dall’Epomeo. La giovane, che lavorava in un bar di Forio, abitava a poca distanza dai cognati e dal nipotino di appena 21 giorni – Maurizio Scotto di Minico, Giovanna Mazzella e il figlio Giovangiuseppe – nella zona di via Celario, epicentro della frana che ha fatto 12 vittime e devastato il cuore di Casamicciola. Anche per Mariateresa esequie senza rappresentanti istituzionali e giornalisti nella chiesa, piena però di parenti ed amici mentre sul sagrato c’erano i rappresentanti delle forze dell’ordine ed una delegazione dei vigili del fuoco. Anche questi funerali, come in mattinata quelli della famiglia Monti, sono stati celebrati dal vescovo di Ischia monsignor Gennaro Pascarella. “Senza di te avrei vissuto la metà delle cose che ho fatto, sei stata sempre al mio fianco“, ha detto la migliore amica della giovane nel suo commosso ricordo. All’uscita del feretro, portato a spalla tra gli altri dal fidanzato Salvatore – che nell’alluvione ha perso anche la sorella, il cognato ed il nipotino – nella piazza del piccolo comune isolano tra la folla radunata per l’ultimo saluto a Mariateresa un giovane trombettista ha suonato il silenzio