La comunità di Casamicciola è in apprensione per il meteo. Sono infatti ore di attesa per conoscere l’estensione della nuova perimetrazione della cosiddetta ‘zona rossa’, che dipenderà anche dalle previsioni meteorologiche. Chi sarà all’interno di essa, infatti, in base al cosiddetto “piano speditivo” di protezione civile, in caso di una nuova allerta meteo, potrebbe essere costretto a lasciare, anche se temporaneamente, le case. La gente ha poca voglia di parlare e c’è chi prega. Davanti alla porta della baracca di piazza Maio, il quartiere generale degli sfollati del terremoto del 2017 e di quelli dell’alluvione di sabato, è affisso da tempo un quadro della Madonna addolorata e ora c’è chi accende un lumino e chi si ferma per una preghiera. È detta “la Madonna che esce di notte” perché viene portata in processione durante la notte del Venerdì Santo lungo le strade di Casamicciola alta. Intanto squadre di volontari continuano a spalare il fango. Da via Pio Monte della Misericordia, a cinque giorni dalla tragedia, continua a calare il fango che i bobcat spingono verso il mare. Fango che viene caricato sui camion che fanno la spola.
