Napoli – “Rammarico e insoddisfazione” vengono espressi dai sindacati della Polizia Penitenziaria della Campania (Osapp, Uil Pa pp, Sinappe, Uspp, Fns Cisl, Cnpp e FP Cgil) in una nota congiunta nella quale viene anche annunciata la prosecuzione dello stato di agitazione indetto lo scorso 9 febbraio e una manifestazione con presidio e volantinaggio dinanzi alla sede del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria a Napoli per chiedere “aiuto ai cittadini”. Con le due iniziative i sindacati puntano il dito contro “lo stato d’immobilismo serbato dall’Amministrazione Penitenziaria Regionale e Centrale, alla soluzione delle non più sostenibili condizioni lavorative del personale in servizio presso gli istituti ed i servizi della Campania”.
“Non volendo continuare ad assistere ad una ulteriore involuzione della già grave situazione, ormai ai limiti del collasso”, spiega la nota congiunta, “e per esternare il proprio legittimo dissenso”, si è deciso di organizzare nei prossimi giorni il sit-in “per forzare lo stagnante e perdurante immobilismo e chiedere a tutti i cittadini di aiutarci e di sostenere questa nostra protesta, in quanto una Società è degna di essere denominata ‘civile’ solo se anche le sue carceri sono in grado di garantire dignità di vita a chi è recluso e se le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria sono almeno accettabili considerato che in tali luoghi svolge la sua difficile ed importante attività”.