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Nella mattinata di oggi il Garante campano dei detenuti ha fatto visita al carcere femminile di Pozzuoli dove attualmente vi sono 157 detenute su una capienza regolamentare di 120 posti.

Samuele Ciambriello ha fatto colloqui individuali in mattinata e nel visitare l’istituto si è fermato in particolare nell’articolazione psichiatrica (a cui sono destinati 8 posti letto), luogo in cui sono ristrette detenute affette da disagi psichici. 

Il Garante Ciambriello, all’uscita del carcere , ha dichiarato: “da tempo ho sottolineato  la carenza di personale specializzato per l’articolazione (mancanza di psichiatri, psicologi, tecnici della riabilitazione, osa), oggi il Dott. Biagio Fulco, Direttore sanitario di Pozzuoli, mi ha tranquillizzato annunciando l’arrivo di uno psichiatra a tempo pieno, di due operatori OSS e di due tecnici della riabilitazione. Mancano comunque ancora progetti  “trattamentali”, di inclusione sociale ma anche di attività ludico-ricreative per le diversamente libere ivi ristrette. Inoltre in questa articolazione vengono detenute anche dalla Puglia, dalla Basilicata e dalla Calabria dove non esistono articolazioni psichiatriche ed in tal senso va promossa una attenzione anche sul valore della territorialità della pena nel processo educativo e sui progetti terapeutici riabilitativi individualizzati (PTRI)”.

Il Garante Ciambriello subito dopo pranzo sempre al carcere di Pozzuoli ha organizzato un incontro di informazione-comunicazione di pubblica utilità sul bradisismo per rassicurare le detenute e comunicare loro quello che le istituzioni locali stanno facendo al riguardo. A tale incontro, introdotto dalla direttrice della casa circondariale di Pozzuoli Maria Luisa Palma, hanno partecipato anche la senatrice Valeria Valente, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni e l’assessore alle politiche sociali di Pozzuoli Fabiana Riccobene .

Il sindaco ha ribadito che il bradisismo è un fenomeno diverso dal terremoto e ha comunicato un intervento straordinario del governo.

La senatrice Valente ha dichiarato di aver voluto incontrare queste detenute “ per dimostrare loro la nostra attenzione alle loro preoccupazioni comprensibilmente aumentate in queste settimane. Il nostro è un segnale di vicinanza umana: la paura diventa ancora più soffocante per chi vive in un istituto penitenziario, soprattutto quando si verificano questi fenomeni critici”.

Durante l’incontro il Garante campano delle persone private delle libertà personali Ciambriello ha ringraziato la senatrice ed il sindaco di Pozzuoli per questa loro sensibilità ed ha comunicato alle detenute un impegno dei garanti per far aumentare le telefonate ai detenuti e alle detenute e i progetti di inclusione sociale all’interno delle carceri.