Tempo di lettura: < 1 minuto

Le due officine meccaniche, la falegnameria e l’area adibita alla verniciatura erano prive di qualsiasi autorizzazione e realizzate senza alcun titolo edilizio valido. Era insomma un cantiere nautico “fantasma” quello ispezionato a Bacoli dai carabinieri del nucleo forestale di Pozzuoli nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione degli illeciti ambientali, edilizi e legati al ciclo dei rifiuti urbani e speciali. Le varie strutture che compongono l’attività, stando agli accertamenti svolti dai militari, sarebbero state tutte prive di qualsiasi autorizzazione ambientale ed amministrativa. Inoltre, tutti i volumi presenti sarebbero stati anche privi di titolo urbanistico, il tutto svolto su di un’area di circa 3.000 metri quadrati. Il titolare della società è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali, assenza di autorizzazioni allo svolgimento dell’attività e abuso edilizio. I carabinieri hanno proceduto al sequestro dell’intera area adibita a rimessaggio barche e lavorazioni di cantieristica nautica, comprese le sessanta imbarcazioni ricoverate all’interno, tutte le attrezzature e i materiali per le lavorazioni e tutti i rifiuti speciali pericolosi e non presenti in tutta l’area. Elevata infine una sanzione amministrativa per mancanza del registro di carico e scarico dei rifiuti pari a 4.133,33 euro.