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Che succede se nei Campi Flegrei c’è una scossa del quinto grado? “Cadono i palazzi e conti morti” dice Fabio Ciciliano, capo della Protezione civile. La risposta choc ieri sera a Pozzuoli, all’incontro con i cittadini nella sede della Protezione civile a Monteruscello. Alla riunione ci sono diverse autorità locali e nazionali, tra le quali il prefetto Michele Di Bari. L’incontro sullo sciame sismico in atto serve a informare la popolazione sui provvedimenti adottati e programmati. Alla platea si dà possibilità di porre domande, prenotandosi.

Dopo circa due ore, Ciciliano però interrompe la moderatrice, che stava dando parola ad un cittadino. “Che significa cosa fate?” sbotta il capo della protezione civile, rivolgendosi ad un altro del pubblico. L’interrogativo era di un residente preoccupato dall’intensità degli ultimi sismi. Chiedeva cosa farebbero le istituzioni, in caso di scossa del quinto grado. Al fuoriprogramma, Ciciliano replica: “Con la scossa di quinto grado cadono i palazzi e conti morti, funziona così”. Secco e diretto. Una reazione forse provocatoria la sua, ma anche stizzita. Al punto da contrariare alcuni spettatori, ai quali non sfugge lo scambio di battute. La frase è ascoltabile in un video, sul canale Youtube del Comune di Pozzuoli (intorno a 2.02.40”).

Per altri versi, Ciciliano non alimenta allarmismi. Tanto per cominciare, frena sull’ipotesi di innalzare il livello di allerta. Per ora resta giallo. “Passare all’arancione – spiega a margine dell’incontro – è nelle prerogative della Commissione Grandi rischi, ma penso che in questo momento non ci sia nessun tipo di indicazione che possa far passare all’arancione”. Di fronte al susseguirsi di scosse, il capo della Protezione civile parla di una “sequenza normale dal punto di vista geologico”. E sottolinea: “Ci sono stati questi 4-5 eventi particolarmente importanti, molto avvertiti soprattutto di notte, quando ovviamente la sensazione e la percezione è maggiore”. Tuttavia, essi “fanno parte della natura geologica di queste terre”. Come ovvio, si tratta di “fenomeni geologici che esistono da migliaia di anni e che rimarranno presenti su questo terreno per altre migliaia di anni”. Fin qui nulla di straordinario, nelle sue affermazioni. Anzi, con disincanto sostiene che “bisogna convivere con la realtà geologica del territorio”. E in modo crudo proclama: “Se qualcuno vuole evitare di sentire le scosse, semplicemente deve andare via da questa zona”. Il problema è che tanti l’hanno già fatto.

(Foto/video frame Comune di Pozzuoli – youtube)