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Napoli – In quest’anno, difficile per vari motivi, IT.A.CÀ – Migranti e Viaggiatori Festival del Turismo Responsabile, il primo ed unico evento in Europa nato per portare un nuovo sguardo sul viaggiare responsabile e sostenibile, vuole sollecitare ad una rivoluzione concettuale, per la quale abitare significhi “fare di un luogo, anche se temporaneo, la propria casa, viverlo con il rispetto che merita e nell’equilibrio con l’ambiente e le altre specie”.

 
In Campania, la Tappa “Campania Felix” del Festival, tra le 24 Tappe organizzate su ben 14 regioni italiane, si volgerà nella vasta area pianeggiante, che si distende dal nord di Napoli sino al confine naturale del fiume Garigliano ed all’antico cratere di Roccamonfina (in provincia di Caserta), e che fu definita da Plinio il Vecchio Campania Antiqua o Felix per distinguerla dalla Campania Nova romana ma anche per sottolineare, con il fausto appellativo, la particolare amenità e fertilità di queste terre, all’epoca, scelte dall’aristocrazia dell’antica Roma come luogo di villeggiatura e svago (otium). Più in là nella storia, gli “illuminati” monarchi borbonici del 1700 costruirono in questo territorio dimore che sono rimaste nella storia, non solo, dell’arte e dell’architettura (come la Reggia di Caserta), ma anche, della vita civile e dell’economia (come le fattorie e le scuderie presso il Real Sito di Carditello e le seterie presso la Reggia di San Leucio). Dopo l’unità d’Italia queste zone costituirono il “cuore” della più vasta provincia di “Terra di Lavoro”, che fu poi sciolta con decreto del Duce ma che ha lasciato nella memoria collettiva il toponimo di riferimento al requisito indispensabile per un luogo in cui sia possibile abitare (dove non si può lavorare non si può vivere).
 
La storia più recente ha, progressivamente, creato tutte le condizioni per rendere l’antica Campania Felix un luogo in-abitabile! Il connubio tra lo sviluppo della criminalità organizzata e lo sfruttamento irrazionale del territorio ha fatto nascere, tra l’altro, il nuovo toponimo di “Terra dei Fuochi”, che richiama tragicamente la potenza distruttrice di questo elemento, per altri versi, vivificante.
 
Ma la forza, il coraggio e la determinazione della popolazione locale ha intrapreso, ormai da tempo, un percorso di riappropriazione dell’habitat ereditato da più di 2000 anni di civiltà, dei quali solo un relativamente breve scorcio è stato nefasto. Le persone che abitano queste terre hanno ormai posto solide basi per abitare in un futuro migliore, nel rispetto dell’ambiente in cui si vive e di ogni essere umano che si può incontrare sulla propria strada, qualunque sia la provenienza geografica o il colore della pelle, l’orientamento politico, sessuale o religioso, la condizione sociale o fisica. Queste stesse persone stanno scrivendo, giorno per giorno, storie di vita – nello stesso tempo ordinarie e straordinarie – che il Festival invita a scoprire. Sono coltivatori ed allevatori locali, associazioni e cittadini impegnati in progetti sociali o che lottano per la legalità e contro la camorra, operatori turistici e culturali che lavorano per valorizzare l’enorme patrimonio di interesse, professionisti che si dedicano alla tutela dell’ambiente, in gran parte, ancora florido e di sorprendente bellezza…tutti nella convinzione che “un altro mondo è, ancora, possibile”!
 
 
 
PROGRAMMA DEGLI EVENTI TAPPA CAMPANIA FELIX  2022 DELLA 14^ EDIZIONE DI IT.A.CÀ – FESTIVAL DEL TURISMO RESPONSABILE
 
 
 
SABATO 22 OTTOBRE 2022
 
 
 
LA SAGRA DELLA CASTAGNA, IL SANTUARIO DEI LATTANI E IL “BORGO SOCIALE” DI AMEGLIO: I DIVERSI MODI DI ABITARE L’ANTICO CRATERE DI ROCCAMONFINA
 
 
 
Orario 10.00 – 16.00
 
Luogo: Roccamonfina (CE)
 
Costo: € 15,00 (contributo organizzativo, incluso pranzo presso il convento della Madonna dei Lattani)
 
Evento: insieme ai ragazzi  e persone con disabilità della “Comunità Viticonti” – “Borgo sociale” di Ameglio (fraz. di Marzano Appio):
 
  • visita alla 44^ Sagra della Castagna IGP e del Fungo Porcino a Roccamonfina (CE).
  • escursione e pranzo al vicino Santuario della Madonna dei Lattani.
La prima giornata di IT.A.CÀ Campania Felix 2022 si svolgerà nel territorio dei comuni di Sessa Aurunca, Roccamonfina e Marzano Appio e sarà volto a conoscere alcune esperienze di sviluppo del territorio che hanno avuto origine da progetti di inclusione sociale legati a particolari storie di vita degli ideatori. La “Comunità Viticonti” (in Ameglio, frazione di Marzano Appio), per persone con disabilità senza genitori o con genitori anziani, nasce dall’iniziativa di Luca Trapanese (da poco assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli), che nel 2007 ha fondato, a Napoli, l’associazione “A ruota libera ONLUS” e nel 2013 ha realizzato  la Cooperativa “Raggio di Sole” per dare vita a questa nuova esperienza del “Borgo sociale”.
 
Insieme ai ragazzi ospiti della Comunità visiteremo l’ormai storica Sagra della Castagna e del Fungo Porcino a Roccamonfina, ricevuti dalla locale Pro Loco, e poi pranzeremo tutti insieme con i Frati Custodi del vicino Santuario della Madonna dei Lattani. Il Santuario fu fondato nel 1430 da San Bernardino da Siena e San Giacomo della Marca, che vi erano giunti in seguito alla notizia del ritrovamento di una statua della Vergine; nel 1446 il papa Eugenio IV affidò il convento ai Francescani; nel 1970 il santuario fu elevato da papa Paolo IV alla dignità di basilica minore. Gli edifici del santuario si aprono su un ampio cortile interno prospiciente la chiesa, il convento e il “Protoconventino” o “Romitaggio di San Bernardino”.
 
 
 
VALOGNO, BORGO D’ARTE: ABITARTUTTI I COLORI DEL GRIGIO
 
Orario17.00 – 18.30
 
Luogo di incontro: Chiesa di S. Michele Arcangelo – Murale di Frida Khalo, via Palazzo – Valogno di Sessa Aurunca  (CE),
 
Costo: € 8,00 (contributo organizzativo “promo”, per prenotazioni del circuito IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile)
 
Evento: passeggiata accompagnata al Borgo d’Arte di Valogno. Nel pomeriggio della stessa prima giornata di eventi andremo a visitare, sempre sulle pendici dell’antico cratere di Roccamonfina, il Borgo di Valogno (frazione di Sessa Aurunca), trasformato in Borgo d’Arte da Giovanni Casale che, insieme alla moglie Dora Mesolella, è tornato a vivere nel paese di origine paterno per garantire l’habitat più idoneo ai problemi di salute del figlio. Grazie al progetto “I colori del grigio”, l’Associazione culturale “Valogno Borgo d’Arte”, promuove un modo diverso di vivere e fruire il territorio attraverso l’arte murale. Il piccolo borgo si è, negli anni, riempito di splendidi murales realizzati da professionisti e amatori che raccontano le storie, i valori, le sfide e i dolori della comunità residente in questa frazione di Sessa Aurunca. Laddove il post-terremoto dell’Ottanta ha portato il grigio cemento a coprire gli antichi muri di tufo,  si è intervenuto, con l’arte, a riportare colore e speranza. Alla fine della passeggiata, l’associazione “Valogno Borgo d’arte” ci offrirà caffè, dolcetto e tempo per le chiacchiere presso l’ ”Anti museo” di Valogno, sempre gestito dall’Associazione.
 
 
 
DOMENICA 23 OTTOBRE 2022
 
DALL’ANTICA SETERIA E IL REAL BELVEDERE DI SAN LEUCIO A S.ANTIMO: ABITARE PER LAVORARE E PER VIVERE (AL) MEGLIO
 
Orario: 10.00 – 16.00
 
Luogo: Belvedere di S. Leucio (CE)
 
Costo: € 12,00 (contributo organizzativo, incluso ingresso e visita con guide turistiche abilitate; per la comunità bengalese, ospite della visita, la partecipazione è gratuita)
 
Evento: insieme alla comunità bengalese di S. Antimo:
 
  • visita al complesso storico industriale del Real Belvedere di S. Lucio (CE): antica fabbrica della seta, appartamento storico, reali giardini, casa del tessitore
  • incontro e pranzo con la comunità bengalese a S. Antimo (NA)
La seconda giornata di IT.A.CÀ Campania Felix 2022 si svolgerà al confine tra le province di Napoli e di Caserta, territorio che maggiormente soffre i noti problemi determinati dalla criminalità organizzata e dalle ecomafie. Ciononostante in queste zone si sono sviluppate esperienze museali di grosso interesse civile e culturale come il complesso del Belvedere di San Leucio, gestito dal comune di Caserta. Il percorso di visita  si articola principalmente in tre sezioni, nate insieme nella seconda metà del sec. XVIII: Archeologia industriale (l’antica Fabbrica della seta); Appartamento Storico; Reali Giardini. Particolarmente interessanti sono i nove telai a mano che producono broccati, lampassi, damaschi e la famosa “coperta leuciana”; i due enormi torcitoi e la ruota idraulica che dà loro il movimento; e poi il cosiddetto “Bagno di Maria Carolina”, una vera e propria piscina al coperto, opera del primo pittore di corte P. Hackert.
 
Non molto lontano dal Belvedere di S. Leucio, a S. Antimo (provincia di Napoli), vive e lavora, anche nel settore tessile, una numerosa comunità multietnica, composta per la maggior parte da bengalesi. Da parecchi anni questa operosa comunità deve sopportare varie avversità, anche a causa della criminalità locale, ed è supportata in queste lotte dall’Associazione antirazzista 3 Febbraio (A3F). Insieme agli amici bengalesi e dell’A3F visiteremo il complesso di S. Leucio, con guide esperte nella mediazione culturale, dando vita ad un originale “gemellaggio tessile” multietnico e transtemporale. Poi pranzeremo tutti insieme nella piazza di S. Antimo con cibi etnici per condividere un altro momento, più conviviale.
 
 
 
LA PRODUZIONE VITIVINICOLA DI ASPRINIO A CESA: ABITARE NEL FUTURO SOSTENIBILE
 
Orario: 17.00 – 18.30
 
Luogo: Cesa (CE)
 
Costo:  € 8,00 (contributo organizzativo, incluso visita dei vigneti e degustazione di vino locale in campagna)
 
Evento: escursione agri-turistica nell’agro atellano (CE): le “alberate” di Cesa e  la produzione vitivinicola dello storico vino asprinio. Passeggiata agreste tra gli alti filari di “viti maritate”, nel vigneto storico dell’azienda vitivinicola “Novantanovesima Grotta” a Cesa. Incontreremo Cesario Marrandino e sua moglie Mirella Frippa, che faranno gli onori di casa raccontandoci di una passione che si trasmette di generazione in generazione. Imprenditori del settore vitivinicolo hanno ridato vita al vigneto dei propri antenati, creando un’azienda familiare per coltivare e produrre vino dello storico vitigno dell’asprinio, utilizzando la tecnica dell’”alberata”, che un attivo comitato promotore locale ha candidato per riconoscere patrimonio dell’UNESCO.
 
 
SABATO 29 OTTOBRE 2022
 
DIALOGHI CON UN CASTELLO SVEVO ED UN ACQUEDOTTO VANVITELLIANO: ABITARE LA STORIA PER ABITARE IL PRESENTE ED IL FUTURO
 
 Orario: 9.45 – 16.00
 
Luogo: Cancello Scalo (fraz. di San felice a Cancello – CE), appuntamento via Barracco, angolo via Castello
 
Costo:  € 12,00 (contributo organizzativo)
 
Evento:
 
  • trekking letterario sui luoghi del libro “Terra di nessuno”. L’Autore e giovani studenti dialogano con il Castello di Matinale in S. Felice a Cancello (fraz. Cancello Scalo – CE)
  • escursione al sito reale borbonico dell’”Acquedotto carolino” (nei pressi di Maddaloni – CE)
La terza giornata di IT.A.CÀ Campania Felix 2022 è dedicata ad un’esperienza di “camminare leggendo”, o “leggere camminando”, sui territori dei quali ha scritto qualcuno di quelli che cammina. In questo caso, chi ha scritto è l’ingegnere ambientale Alberto Di Buono, che vive ed opera ad Acerra, da un trentennio professionalmente impegnato per la tutela dell’ambiente, e che in questi luoghi veniva sin da bambino. Il libro è il “romanzo ambientale” “Terra di nessuno”, definito da Alberto “romanzo azzurro” e dalla critica (che lo ha favorevolmente recensito) “romanzo di formazione”. Il Castello di Matinale, con il quale dialogheremo insieme agli studenti del luogo, è un castello di origine sveva ma fondato probabilmente su una più antica roccaforte longobarda fatta costruire da Rudovaco. Nel libro il Castello prende il nome di Oikos/Casa e, tra l’altro, racconta la storia del suo degrado negli ultimi decenni della sua storia millenaria.
 
L’Acquedotto carolino (anche detto “Ponti della Valle di Maddaloni”, patrimonio UNESCO, non lontano dal Castello) ci racconta la storia di un’ardita architettura idraulica settecentesca progettata e realizzata da L. Vanvitelli) che è mirabilmente sopravvissuta ai secoli ed, ancora oggi, porta l’acqua alla Reggia di Caserta. Ai piedi dei “Ponti” nell’ottobre del 1860 si è combattuta, tra le truppe garibaldine e quelle borboniche, la fase decisiva della storica battaglia del Volturno, una delle più importanti del Risorgimento italiano.
 
 
 
DOMENICA 30 OTTOBRE 2022
 
FORUM ITINERANTE IT.A.CÀ CAMPANIA FELIX 2022: Habitat – Abitare il futuro
 
Orario: 10.00 – 17.30
 
Luogo: Cooperativa “Al di là dei sogni” in Maiano (fraz. Sessa Aurunca)
 
Costo: Ingresso libero al Forum;  € 15,00 (pranzo con menù fisso)
 
Evento: “Forum”, con esplorazione sul territorio vicino, dedicato al tema nazionale del Festival 2022 “Habitat – Abitare il futuro”. Happening di ritrovo conclusivo della tappa in Campania Felix, con programma.
 
  • 10-10.30: accoglienza dei partecipanti
  • 30-11.30: visita alla Cooperativa “Al di là dei sogni”
  • 30-13.00: workshop/dialoghi sul tema: presentazione e confronto di esperienze/best practice e prospettive per il futuro
  • 13-13.30: performance musicale in tema
  • 30-15.30: pranzo conviviale
  • 00 – 17.30: escursione alla Foci del Garigliano ed al Ponte borbonico sul Garigliano
La quarta ed ultima giornata di IT.A.CÀ Campania Felix 2022 si svolgerà su un bene sequestrato alla criminalità organizzata (nel territorio del comune di Sessa Aurunca, vicino al confine naturale del fiume Garigliano) ed affidato alla Cooperativa “Al di là dei sogni” che, dal 2008, porta avanti un progetto ambizioso tenendo insieme il rispetto dell’ambiente e l’educazione alla legalità. “La fattoria dei sogni”  nasce sul bene confiscato alla camorra “Alberto Varone” e comprende, oltre all’orto biologico, alla fattoria didattica, e ai laboratori per la trasformazione dei prodotti agricoli, un ristorante dove è possibile gustare pietanze “a km zero”.
 
La Cooperativa è parte della rete locale NCO – Nuova cooperazione organizzata e, tra l’altro, gestisce periodicamente i campi di lavoro estivi promossi da “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Il Forum, che si svolgerà sui terreni della Cooperativa, sarà un momento di riflessione e confronto sul tema nazionale del Festival 2022, come declinato nella tappa campana. Ma sarà anche un momento di convivialità e festa tra tutti i partecipanti e partner delle giornate della tappa, che speriamo parteciperanno numerosi.
 
Nel pomeriggio faremo una passeggiata lungo il fiume Garigliano, nel tratto in cui giunge al mare (da tempo parte del Parco regionale di Roccamonfina e delle Foci del Garigliano). In prossimità del mare ci fermeremo nei pressi del Ponte Real Ferdinando, altra opera mirabile di ingegneria civile borbonica costruita nel 1832 (all’epoca, secondo ponte sospeso di Europa).