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Io stimo molto Rudi Garcia, ha fatto vedere di essere una persona perbene ed equilibrata, non è stato giusto fin dal primo momento, fin dalla prima partita, confrontarlo con la squadra del passato”. Così Luciano Spalletti ha commentato la situazione del suo predecessore che a Napoli è sull’orlo dell’esonero dopo il ko con l’Empoli.
Credo sia ingiusto per un allenatore fare sempre confronti con il passato – ha detto ancora l’allenatore del terzo scudetto del Napoli -, ogni tecnico ha le sue idee, la sua storia, va giudicato per il lavoro fatto, per la persona che è, per il tentativo che ha fatto e fa per cercare di migliorare la squadra”. “Quel passato è bellissimo e fa parte di una storia bellissima – ha concluso Spalletti -, che il nostro calcio si deve portare dietro perché è stata un’emozione incredibile”.

Mi dispiace vedere il Napoli in questa posizione di classifica perché sono legatissimo a questi calciatori e il mio pensiero va a loro. So quanta passione ci mettono per far bene la loro professione”. Lo ha detto il commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio Luciano Spalletti, intervenendo alla cerimonia della Hall of Fame, il riconoscimento istituito nel 2011 da Fondazione Museo del Calcio e Figc per celebrare i giocatori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano.
Nel Napoli dell’anno scorso – ha ricordato Spalletti – ho avuto a disposizione calciatori fantastici, mi hanno dato tutta la loro disponibilità per riuscire a creare un corpo unico, una squadra che credeva in quello che si faceva e tutti i giorni lavorava con serietà a quelle che erano le mie richieste, ovvero riuscire a diventare sempre migliori”.