“Ora o mai più, ma attenti a tenere le mani dei clan lontane dai fondi stanziati dal Governo per il recupero delle strutture sportive del Parco verde”.
E’ l’unica nota di preoccupazione per don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, in una giornata da lui stesso ritenuta storica e di buon auspicio cominciata con il sopralluogo del ministro dello Sport Andrea Abodi al centro sportivo Delphinia, struttura abbandonata e teatro delle violenze del branco ai danni di due cuginette.
“Ho detto al ministro mostrandogli lo stato di abbandono della struttura – spiega all’ANSA don Patriciello, sotto scorta per le minacce della camorra – che abbiamo a che fare con un cadavere in avanzato stato di putrefazione ma la cui resurrezione, un miracolo che tutti noi aspettiamo da tempo, renderà il Parco Verde un posto migliore dove crescere i nostri ragazzi”.
Per la ristrutturazione del centro sportivo e del campo di calcio del comune a nord di Napoli il Governo ha stanziato col decreto Caivano 30 milioni, soldi che a giudizio del parroco potrebbero attrarre gli interessi della malavita. Ma è fiducioso: “Mai vista tanta attenzione da parte del Governo e le continue visite dei ministri in aggiunta all’attenzione dei media faranno sicuramente da scudo al malaffare”.
Caivano, Don Patriciello: “Tenere le mani dei clan lontane dai fondi”
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