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Duecentoventitre arresti, tra cui quello del capo clan latitante Antonio Angelino, lo scorso 9 luglio, e 408 denunciati in 13 mesi: dà la misura della pressione esercitata dai carabinieri sui clan il numero delle misure cautelari eseguite a Caivano, il centro dell’hinterland partenopeo tornato alla ribalta delle cronache per lo stupro ai danni di due bambine del Parco Verde, area degradata della città dove a farla da padrone è lo spaccio di sostanze stupefacenti gestito dalla camorra.

I militari dell’Arma in poco più di un anno (l’inaugurazione della sede della compagnia risale al luglio 2022) hanno sferrato un duro colpo al lucroso affare della vendita della droga. E, a quanto fatto dai carabinieri, si devono aggiungere i risultati ottenuti dalle altre forze di polizia. Imponente è anche la quantità di sostanze stupefacenti sequestrate, dalla cocaina al crack, dalla marijuana all’hashish. Lo scorso 14 dicembre, nel corso di un blitz sono state arrestate 33 persone in un colpo solo, dieci delle quali “donne capo piazza”, nuove figure dirigenti in quella che per lungo tempo è stata considerata la piazza di spaccio più grande d’Europa, un primato in precedenza ad appannaggio di Scampia. Ma nel Parco Verde i carabinieri non si sono solo limitati all’azione repressiva: ad esempio, lo scorso 6 luglio il capitano Antonio Maria Cavallo, comandante della neo istituita compagnia di Caivano, ha preso parte, nella chiesa di San Paolo Apostolo di don Maurizio Patriciello, a uno dei tanti incontri organizzati dal parroco anti-clan per promuovere la cultura della legalità. E proprio in quell’occasione il carabiniere ha ricevuto quello che probabilmente rimarrà il più bel premio della sua carriera: l’abbraccio del figlio di un pusher che si è ricordato di lui quando entrò in casa sua per arrestargli il padre. Lo scorso primo luglio, infine, la Fanfara dei Carabinieri si è esibita, nell’ambito dei “Concerti per le periferie”, sempre nella chiesa San Paolo Apostolo: un altro appuntamento finalizzato a promuovere la legalità, ma stavolta attraverso la musica.