Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Addio al cantiere discarica. Stamattina, dopo tredici anni di degrado e abbandono istituzionale, è stato riaperto al transito, sia veicolare che pedonale, il ponte di via Brin.
A darne l’annuncio è un entusiasta Giampiero Perrella, presidente della Quarta Municipalità: «Subito dopo il mio insediamento il ponte di via Brin era inagibile, oltre che dimora per topi, tossici e prostitute, ricettacolo di rifiuti e degrado di ogni genere. Ai cittadini del posto che vennero a chiedere aiuto alla Municipalità dissi che avremmo fatto l’impossibile per riaprire la strada. Oggi abbiamo onorato quell’impegno».

Un risultato complesso da raggiungere, che ha richiesto il massimo impegno da parte di tutti gli enti coinvolti: «Grazie alla forte sinergia creatasi tra la Quarta Municipalità, l’Eev e l’assessorato alle Infrastrutture del Comune di Napoli, questa mattina dopo 13 anni abbiamo riaperto il sottopasso della Circumvesuviana di via Brin. Con questa opera riconsegniamo ai cittadini e alla viabilità uno snodo stradale di primaria importanza».
Perrella ricorda comunque l’importanza del «ruolo svolto dalla Municipalità, che si è fatta carico tra l’altro di realizzare nuove griglie fognarie lungo uno dei due sottopassi soggetto a frequenti allagamenti e un nuovo tappetino d’asfalto». 

L’apertura del sottopasso e il conseguente ripristino del doppio senso di marcia su via Brin dovrebbe finalmente contribuire ad alleggerire il carico di caos e traffico all’incrocio tra via Galileo Ferraris e via Emanuele Gianturco, dove a breve tra l’altro verrà ristretta la carreggiata per consentire i lavori di riqualificazione del manto stradale. L’intera area di Napoli Est vive infatti una stagione difficile da quando, ormai svariati mesi fa, è stato aperto il maxi-cantiere di via Marina. Un’opera il cui completamento resta ad oggi ancora un grande punto di domanda.