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Non si placano le polemiche per la morte di Celeste Palmieri, uccisa nei pressi di Foggia mentre faceva la spesa dal marito Mario Furio che poi si è sparato. Morte che si poteva evitare con il braccialetto elettronico imposto all’uomo perché perseguitava da tempo la donna. Ma il dispositivo non ha funzionato e oggi Avs e Pd chiedono al governo, e in particolare al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, di intervenire per risolvere i problemi. Anche perché, l’utilizzo del braccialetto elettronico può concretamente salvare la vita delle vittime delle violenze, come è accaduto nelle ultime ore a due donne, a Napoli e nel Milanese.     
In particolare a Fuorigrotta l’allarme nella centrale operativa è scattato immediatamente: un braccialetto elettronico assegnato ad un 49enne napoletano, in seguito ad un provvedimento di divieto di avvicinamento, è stato rilevato in una strada e così è stato scongiurato qualsiasi tentativo di approccio alla sua ex moglie. L’uomo non doveva essere lì. In considerazione dei maltrattamenti subiti dalla donna, il tribunale gli aveva vietato di avvicinarla e il dispositivo era stato calibrato affinché qualsiasi tentativo di approccio fosse monitorato e scongiurato. Il 49enne non ha fatto in tempo ad arrivare nei pressi della palazzina della sua ex che i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli l’hanno bloccato e arrestato. Dovrà rispondere di inosservanza del divieto di avvicinamento. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.    
A Rho, invece, un uomo ha rotto il braccialetto elettronico che gli era stato imposto per non avvicinarsi alla casa della ex compagna. Per questo, nella tarda serata di ieri, nel località del Milanese, i carabinieri hanno arrestato per danneggiamento aggravato un 56enne romeno, con precedenti, che dal 14 febbraio era sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dell’abitazione familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, con controllo elettronico, dopo la denuncia per maltrattamenti della ex compagna, una 60enne.    Ieri sera un passante ha segnalato al numero di emergenza 112 un uomo che in strada stava maneggiando qualcosa all’altezza della caviglia e aveva un atteggiamento sospetto. I carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Rho hanno trovato il 56enne, ubriaco, poco distante dall’abitazione della, senza il braccialetto elettronico sulla caviglia, che aveva rotto poco prima. Da qui l’arresto e l’udienza per direttissima.