Il parlamentare dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, in una nota, dice di essere stato “accerchiato e insultato da una ‘paranza’ di minorenni in scooter che hanno dato vita a caroselli sulle due ruote, tipico atteggiamento di sfida e di rivendicazione del primato sul territorio nel codice criminale”. Il fatto, dice ancora il parlamentare, è avvenuto a Secondigliano dove, l’altra sera, si era recato a seguito dell’accoltellamento di un 15enne da parte di un coetaneo.
“A Secondigliano la situazione è fuori controllo. Intere aree del quartiere sono in mano a baby gang criminali, armate con coltelli e pistole, pronte a colpire gli avversari anche per motivi banali. Il controllo del territorio viene esercitato attraverso ronde in sella agli scooter, pronte a trasformarsi in ‘stese’ quando serve, e chi arriva da fuori viene subito identificato, isolato e minacciato. Quanto accaduto a noi appena siamo giunti sul posto per verificare il grave episodio di accoltellamento di un minore, l’ennesimo, a poche ore di distanza dalla tragedia del corso Umberto che ha visto un 15enne perdere la vita centrato da una pallottola sparata da una gang avversaria. La verità è che si è superato di molto il livello di guardia per ciò che riguarda la violenza delle gang minorili in città”, dice ancora Borrelli che invoca “di fronte a questa deriva, per evitare nuove tragedie, serve una risposta forte dello Stato utilizzando il pugno duro, perquisendo e sequestrando le armi e chiamando i genitori di questi ragazzi a rispondere delle proprie irresponsabilità educative”.
“A Secondigliano la situazione è fuori controllo. Intere aree del quartiere sono in mano a baby gang criminali, armate con coltelli e pistole, pronte a colpire gli avversari anche per motivi banali. Il controllo del territorio viene esercitato attraverso ronde in sella agli scooter, pronte a trasformarsi in ‘stese’ quando serve, e chi arriva da fuori viene subito identificato, isolato e minacciato. Quanto accaduto a noi appena siamo giunti sul posto per verificare il grave episodio di accoltellamento di un minore, l’ennesimo, a poche ore di distanza dalla tragedia del corso Umberto che ha visto un 15enne perdere la vita centrato da una pallottola sparata da una gang avversaria. La verità è che si è superato di molto il livello di guardia per ciò che riguarda la violenza delle gang minorili in città”, dice ancora Borrelli che invoca “di fronte a questa deriva, per evitare nuove tragedie, serve una risposta forte dello Stato utilizzando il pugno duro, perquisendo e sequestrando le armi e chiamando i genitori di questi ragazzi a rispondere delle proprie irresponsabilità educative”.