Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo la Pasqua ed il 25 Aprile, il ponte del primo maggio ha riconfermato Napoli tra le mie più ambite del turismo italiano e straniero, con un vero e proprio boom di presenza in tutta la regione ma soprattutto nella città all’ombra del Vesuvio. Confesercenti aveva stimato in circa un quarto di milione il numero di presenze per la Campania nel periodo a cavallo della festa del lavoro, ma in effetti i dati reali allargano molto questa stima, certificando solo in città la presenza di oltre 200mila turisti.
Questa volta però l’attrazione non è stata solo culturale o enogastronomici, molto ha inciso anche la mancata festa per il terzo scudetto del Napoli prevista per il 30 aprile scorso ma poi rinviata a causa del pareggio in campionato degli azzurri con la Salernitana. D’effetto anche il lato incassi, il cui fatturato ha superato i 50 milioni di euro tra gli introiti legati al turismo e l’indotto indiretto relativo allo shopping, al commercio e agli altri servizi collaterali del turismo.
Un’invasione colorata che riporta la nostra città ai vertici delle mete del turismo di massa”, ha commentato Gianni Lepre, economista e consigliere del ministro della Cultura. Il prof. Lepre che tra l’altro è presidente della Commissione Reti e Distretti Produttivi di ODCEC Napoli, ha poi continuato: “Un risultato molto lusinghiero per la città e per l’intera regione, non solo in previsione della stagione estiva, ma soprattutto per il dato ufficiale di essere tornati tra le mete più ambite del turismo europeo. Il fatto di aver unito alle preferenze su Cultura ed enogastronomia anche la festa scudetto del Napoli, ha contribuito ad incassi per quasi 20 milioni di euro nell’ultimo mese”.
Lepre ha poi evidenziato: “I dati di Confesercenti hanno puntualmente fotografato una realtà importante che nell’ultimo weekend ha fruttato ricavi ulteriori per 1,8 milioni di euro che si registrano sul versante trasporti per chi è arrivato in città tramite autobus, voli aerei di linea e charter e attraverso il trasporto ferroviario. Si tratta di un giro d’affari totale, e lordo, di 3 milioni per ogni fine settimana”.
Il prof. Lepre ha poi concluso: “Questi risultati devono far capire a chi ne ha la responsabilità diretta, quindi Comune e Regione Campania, che Napoli va efficientata nei servizi, nel decoro urbano e nella sicurezza. I fondi ci sono, non esiste più l’alibi che lo Stato centrale ha abbandonato Napoli, semmai sono le istituzioni locali che l’abbandonano ogni volta che la città ha bisogno di loro. Dobbiamo considerare Napoli e l’intera regione come l’isola del tesoro, con il plusvalore di conoscere dove è nascosto il tesoro”.