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Bono Vox festeggia il suo 63esimo compleanno a Napoli, dove è atterrato oggi e dove, sabato, si esibirà al teatro di San Carlo con il suo spettacolo Stories of Surrender, unica data italiana. Atterrato all’aeroporto di Capodichino ha ricevuto da alcuni fan una sciarpa del Napoli campione d’Italia che si è subito stretta al collo. Tra chi lo aspettava anche Peppe D’Albenzio, storico fan napoletano degli U2, che si è fatto autografare il tatuaggio con il logo del gruppo irlandese che ha sul braccio.

Intanto, a chi ha acquistato i biglietti per sabato è arrivata una mail in cui Bono Vox confessa che per lui esibirsi nello storico teatro napoletano, dove tutti i cantanti lirici sognano di cantare, è a sua volta “un sogno”, anche per la possibilità di rendere così omaggio a suo padre, Brendan Robert Hewson, “che era un bel tenore”. Poi, agli spettatori, detta il dress code: “Faremo un film di questo sogno – scrive – e vorrei chiedervi aiuto per far prendere vita a questa storia fantastica. Invito voi, i meglio vestiti d’Europa, di venire eleganti per la nostra notte al teatro dell’opera”.

Bono esorti tutti a indossare un vestito formale o lo smoking. Certo, “se avete solo una t-shirt nera ok, ma se nel guardaroba tenete un cappello a cilindro o un frac è il momento di tirarli fuori”. Dovranno essere invece riposti in una custodia i telefoni cellulari: il loro utilizzo non sarà consentito durante lo spettacolo.