Al Festival dello Sviluppo sostenibile un’irruzione sul palco per dire che no, di sviluppo sostenibile, in Italia e nel mondo, non se ne vede proprio. Il blitz è degli attivisti di Fridays For Future Napoli, Laboratorio ecologico Climax e Napoli Animal Save, nel corso di Futuro, la manifestazione promossa dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis).
La kermesse è in corso da ieri nel complesso universitario del Chiostro dei santi Marcellino e Festo. “Fuori i fascisti dall’università” gridano i contestatori, dopo aver interrotto l’intervento videoregistrato del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. L’esponente di Fratelli d’Italia è nel mirino per le sue parole sulla “sostituzione etnica” nel paese. Ma agli attivisti non vanno giù nemmeno i partner del Festival.
“Complimenti a questo convegno – ironizzano al megafono – per la sponsorizzazione di Unicredit, secondo istituto bancario per i finanziamenti al settore fossile, e per il supporto della Nestlè, prima multinazionale per devastazione agroalimentare, e per l’intervento di Granarolo”. E naturalmente “complimenti per dare spazio a questo governo di fascisti”.
Poco prima del messaggio di Lolloborigida, parla il rettore della Federico II, Matteo Lorito. Ma la protesta stronca sul nascere i lavori, sospesi per oggi. “Le conseguenze di cambiamento climatico è della siccità sull’agricoltura – ammoniscono gli attivisti – sono devastanti. Noi qui stiamo ascoltando solo parole vuote, non si è mai messo in discussione questo modello di sviluppo”. Qualcuno si spazientisce in platea. “Non sapete niente, dovete studiare per parlare” grida un uomo. I ragazzi rispondono a muso duro: “Con questi programmi per l’agricoltura sono miliardi le persone che non riusciamo a sfamare”. Gli organizzatori cercano di mediare, proclamando che “noi siamo aperti al contributo di tutti”. Ma di riprendere non se ne parla più. Il raid ambientalista, almeno per oggi, ha scompaginato il programma del Festival.