Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’avvocato Francesco Luigi Marini del Foro di Napoli Nord, relativamente alla notizia dell’incidente avvenuto lo scorso 10 settembre, a Pozzuoli (Na), in via Miliscola, intorno alle ore 21.30 circa, nel quale è stato investito un bambino di 3 anni e l’investitore è scappato senza prestare soccorso. Il legale difende la persona che guidava l’auto e che successivamente si è presentato in caserma dai carabinieri.
“Il sig. P.D.C., classe 1984, si è presentato nella giornata di ieri 12-9-24 presso i Carabinieri di Pozzuoli dichiarando di essere il conducente del motociclo che in data 10-9-24, intorno alle ore 21.30 ha investito il bambino di 3 anni in via Miliscola a Pozzuoli (Na). Il sig. P.D.C. stà collaborando pienamente e ha fornito all’Autorità tutti gli elementi per la ricostruzione della dinamica dell’incidente nonché ha messo a disposizione il motociclo da lui condotto per i necessari accertamenti. Il sig. P.D.C. è un padre di famiglia, persona comune, estraneo a logiche di malaffare che ha avuto la sfortuna di investire purtroppo un bambino, circostanza che potrebbe capitare a tutti gli esseri umani che conducono mezzi a motore, complice, probabilmente, la scarsa illuminazione e la conformazione della strada, non nuova a situazioni di questo tipo. Tuttavia, subito dopo l’investimento, resosi conto di aver investito un bambino di pochi anni, provava una forte reazione emotiva di paura che lo induceva a non fermarsi, chiaramente sbagliando per la morale e per la legge. In quei momenti ha avuto altresì timore di una reazione verso la sua persona da parte di terzi per l’investimento di un bambino così piccolo, reagendo, si ripete sbagliando, allontanandosi. Tuttavia, tramite lo scrivente difensore ci tiene a precisare che, pochi minuti dopo la fuga dal luogo del sinistro, avvedutosi del suo comportamento e riacquisita un minimo di razionalità e lucidità, cercava di porre rimedio al suo errore ritornando sul luogo del sinistro per prestare soccorso ove tuttavia non trovava nessuno in quanto, probabilmente, il bambino era stato già soccorso per essere accompagnato in ospedale. Di tale ultima circostanza vi sono i video delle telecamere acquisite dall’Autorità che confermerebbero il ritorno del sig. P.D.C. sul luogo del sinistro pochi minuti dopo. Il suo pensiero va al bambino e alla sua famiglia. Appare fortemente provato per aver vissuto una terribile esperienza di vita frutto di una distrazione che poteva trasformarsi in tragedia e costantemente controlla le notizie su internet per monitorare lo stato di salute del bambino. Chiede sin da ora scusa alla famiglia – nella piena consapevolezza che forse lo stato emotivo dei congiunti ora è proiettato verso lo stato di salute del piccolo – e soprattutto al bambino nella speranza che lo stesso possa ritornare alla vita senza problemi e quanto prima”.