Ha raccontato che sua figlia era stata aggredita da un cane randagio il papà della piccola Giulia, la bimba di nove mesi morta sbranata dal pitbull di famiglia. Un racconto reso ai sanitari della clinica Villa dei Fiori di Acerra (Napoli), dove l’uomo, 25 anni, ha portato la sua piccola dopo essersi accorto della tragedia avvenuta in casa. Una versione poi cambiata davanti agli agenti della polizia del locale commissariato, ai quali ha spiegato di essersi addormentato in attesa del rientro della moglie, impegnata nella pizzeria dove lavora, così come la piccola, che aveva adagiato sul lettone. Il giovane papà ha portato la piccola ormai incosciente nel vicino ospedale poco prima della mezzanotte e mezza, ed i sanitari hanno subito capito la gravità delle ferite al volto ed alla testa. Giulia, in arresto cardiocircolatorio, è morta nel pronto soccorso della clinica poco dopo il suo arrivo.
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Bimba sbranata ad Acerra: due versioni del papà, prima randagio poi pitbull
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