Napoli – “Come dipartimento Antimafia della Lega stiamo lavorando da tempo sul tema del recupero dei beni confiscati alla criminalità e non solo. Bene il forum a Napoli e le visite istituzionali per tenere alta l’attenzione, ma che non siano solo passerelle ma anche e soprattutto iniziative e strutture permanenti, come per esempio la trasformazione in Compagnia della tenenza dei Carabinieri a Caivano: la presenza dello Stato deve essere costante e concreta. Per quanto riguarda i beni confiscati di cui tanto si parla, occorrono procedure trasparenti e numeri chiari, infatti da qui a breve organizzeremo degli incontri pubblici per fornire lo stato dell’arte di quanto finora realizzato, anche in commissione parlamentare Antimafia, a cominciare dal vademecum per gli enti locali per il riutilizzo sociale e la gestione futura dei beni sequestrati alle mafie dando indicazioni concrete per indicare il corretto iter alle Amministrazioni che non riescono a sfruttare i beni confiscati”. Lo dice il deputato della Lega Gianluca Cantalamessa, capogruppo in Commissione Antimafia e responsabile nazionale Dipartimento Antimafia Lega, a poche ore dalle ultime “provocazioni intollerabili” ricevute stamattina da don Maurizio Patriciello e all’indomani del forum sui beni confiscati organizzato alla Stazione Marittima di Napoli.
Beni confiscati, Cantalamessa: “Occorrono numeri chiari”
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