Tempo di lettura: 2 minuti

Il giorno 8 settembre 2024, Ruben D’Agostino, già noto per CTRL-Alt-Canc (2013) e Tetris Urbano (2020) oltre che per l’incessante opera di denuncia sui social e per le strade della V Municipalità, presenterà la sua nuova installazione: Fontana 2024.

Riallacciandosi al celebre Fontaine (1917) di Marcel Duchamp, l’artista napoletano collocherà l’opera (un water su un piedistallo di cartone, con tanto di iscrizione “R. Mutt 2024”) al centro della rotonda di piazza degli Artisti, simbolo par excellence del degrado che contraddistingue non solo l’amministrazione della V Municipalità e della città, ma – mutatis mutandis – dell’arte a Napoli.

Fontana 2024 si inscrive nel solco della caustica protesta portata avanti da D’Agostino nel corso degli ultimi anni: «Il Vomero è un cesso, l’arte propinata in città è un cesso, questa città è diventata un cesso e piazza degli Artisti è il simbolo del decadimento morale e amministrativo. Quale miglior luogo per dare voce al disappunto?»

Da sempre attento non solo alla simbologia ma anche al dato materiale, D’Agostino sottolinea e rivendica con orgoglio la scelta del piedistallo: «Il cartone è un materiale che adoro: robusto ma, se bagnato, diventa morbido come la sabbia». Anche in questo caso, la metafora è evidente: «Coloro i quali sostengono questa amministrazione sono dei guappi di cartone».

L’opera sarà visibile gratuitamente, finché la solerte amministrazione non la rimuoverà.