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Napoli – Dopo la sollecitazione delle associazioni datoriali Aicast e Casartigiani la Camera di commercio di Napoli ha inviato un’istanza di chiarimento alla Prefettura partenopea in relazione alla fruizione dei servizi di barbieri e parrucchieri nell’ambito della zona rossa fuori dal comune di residenza e dei servizi di manicure erogati negli stessi saloni.

Per il beneficio degli interessati affinché non incorressero in sanzioni La Camera di commercio ha reso pubblici i chiarimenti inviati dal capo di Gabinetto, Gaetano Cupello su ordine del prefetto: “Sono consentiti gli spostamenti al di fuori del comune di residenza, domicilio e abitazione per recarsi da acconciatori, limitatamente all’ipotesi in cui nel proprio comune non vi siano saloni ovvero e, solo nel comune contiguo, ci sia un salone che presenti una maggiore convenienza economica. Deve ritenersi invece esclusa la possibilità di recarsi in un altro comune per mere ragioni legate al rapporto fiduciario tra cliente e barbiere/parrucchiere. A differenza di quanto sostenuto da alcune associazioni, non è possibile svolgere attività di manicure all’interno dei saloni di acconciatura in quanto rientrano in diverso codice Ateco già oggetto di ristoro“.