NAPOLI – Se storicamente è un tema che divide il parlamento italiano, quello della cittadinanza, ieri, ha unito il consiglio comunale di Napoli.
Ieri, infatti, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal capogruppo del Partito Democratico Gennaro Acampora per il conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri regolarmente soggiornanti o nati all’estero ma che hanno completato almeno un ciclo scolastico o di formazione italiano.
Napoli segue così l’esempio del comune di Bologna ed entra a far parte di in una rete composta da enti locali, associazioni, società civile che chiede al Parlamento una nuova legge sulla cittadinanza, proponendo se non lo ius soli all’americana almeno lo ius scholae.
Gli stranieri residenti a Napoli al primo gennaio 2021 sono 56.469 e rappresentano il 6,1% della popolazione residente. Circa 6mila hanno meno di 18 anni.
“Sono ragazze e ragazzi che vivono nello stesso contesto scolastico dei giovani italiani – ha spiegato il consigliere Acampora – Parlano la lingua italiana e i dialetti, studiano la storia d’Italia, i loro genitori lavorano e pagano le tasse in Italia. Ma non hanno gli stessi diritti: solo per la legge rimangono stranieri”.