NAPOLI – Eppur si muove, si potrà dire. La strada per giungere al rilancio di Bagnoli con il completamento delle bonifiche ambientali è ancora lunga. Ma, dopo la “bonifica giudiziaria” realizzata dal sindaco Gaetano Manfredi nelle vesti di commissario straordinario di Governo con la chiusura dei contenziosi con soggetti pubblici che hanno consentito al Comune di Napoli di risparmiare 80 milioni di euro, si registra un nuovo, concreto passo in avanti.
Parte oggi, infatti, la gara indetta da Invitalia da 269 milioni di euro per la conclusione di un Accordo Quadro per l’affidamento congiunto di servizi tecnici di progettazione esecutiva, servizi e lavori, per gli interventi di bonifica del parco urbano, bonifica del sedime delle infrastrutture e realizzazione di infrastrutture nel sito denominato di “interesse nazionale” Bagnoli – Coroglio.
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il 20 dicembre 2022.
“Un ulteriore passo verso la nuova Bagnoli che stiamo realizzando nell’arco di pochi mesi per imprimere una svolta rispetto al passato – commenta il sindaco – Siamo sicuri che la collaborazione istituzionale con il nuovo Governo, in continuità con quanto avvenuto col precedente, garantirà un futuro positivo per la trasformazione di Bagnoli”.
Intanto, l’appalto consentirà di dare esecuzione ai lavori non appena perfezionate le procedure autorizzative dei singoli stralci progettuali che saranno posti a base di specifici contratti attuativi dell’accordo quadro. Accordo, che sarà il principale strumento attuativo per la realizzazione della Smart City Bagnoli, il modello di rigenerazione urbana finalizzato ad utilizzare in modo efficiente le risorse naturali presenti nell’area, prevenire e mitigare i rischi, ottimizzare la gestione e la manutenzione, il tutto in un’ottica di sostenibilità energetica, ambientale ed economica e soprattutto, con l’obiettivo di rendere di nuovo fruibile ai cittadini un’area rimasta off limits per anni.